La crociera, panacea da sempre
Può sembrare una semplificazione, ma oggi la crociera – che è alla portata di tutti, spesso meno costosa di un albergo in riviera – è davvero un piacevole modo di lasciarsi alle spalle per qualche giorno il pesante tran-tran della routine quotidiana. Eppure c’è anche chi ha qualche dubbio, come il lettore Franco T. Di Ancona:
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Alcuni miei amici, che vorrebbero provare una crociera di una settimana, mi hanno espresso però parecchi dubbi: che i prezzi propagandati siano soltanto “civetta” e una volta a bordo lievitino senza controllo: che le grandi navi con tanta gente impediscano un minimo di privacy; che le visite a terra, più o meno obbligatorie, siano a volte potenzialmente pericolose: che alla fine si rischi di trovarci in mezzo a centinaia di vecchi in carrozzella o inquadrati come boy-scout dietro un cartello-guida…
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Fermiamoci qui, anche se la mail del lettore prosegue. Potremmo rispondere che secondo i dati diffusi dagli uffici internazionali di settore, ogni anno ci sono circa 30 milioni di persone al mondo che vanno in crociera: e il tasso degli insoddisfatti o delusi non raggiunge il 5%. 30 milioni significa metà della popolazione nazionale, non pochi appassionati. E che le compagnie del ramo crociere stiano tutte incrementando il numero di navi è un altro sintomo della forte richiesta.
Veniamo ai dubbi specifici.
Costi a bordo senza controllo: certo, se non si tengono a bada i propri desideri, si può spendere molto in extra, ma non più di un qualsiasi luogo di villeggiatura tra boutiques, ristoranti, pseudo-casinò ed altro.
Privacy: non c’è niente come una buona crociera su una buona nave a garantire la propria privacy, tanto che uno può chiudersi in cabina per tutta la crociera, o starsene da solo a un ristorante senza essere importunato. Gli inviti degli altoparlanti per attività ludiche comuni sono inviti, non obblighi. Gli approcci non incoraggianti si fermano lì.
Visite a terra: il potenziale pericolo è poi o anche minore di quello affrontato da un normale turista che va a vedere il Colosseo con la famiglia, con il vantaggio di essere – o di poter essere – in un gruppo protetto. Non poco.
Promiscuità con gli anziani: sognare una società di tutti giovani, aiutanti e good looking è utopia, ma in crociera ogni monade è un mondo a sé ed ogni età ha i suoi riferimenti positivi.
Potremmo andare avanti per molto, ma vale la vignetta della prima…crociera della storia, quella sull’arca di Noè? Blasfema? No, basta saper sorridere.
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