Nautica ferita in Romagna

Nelle foto: Alcuni dettagli dei danni alla nautica.
BELLARIA – Una tragedia che lascia ferite profonde, quella che ha colpito in particolare la Romagna. Morti, feriti, sfollati a decine di migliaia, l’intera Italia dei soccorritori mobilitata. In questo quadro, disperarsi per le tante barche distrutte da alluvione e mareggiata nei porticcioli adriatici è forse inopportuno: ma nel calcolo dei danni materiali che è già iniziato, anche quelli riscontrati dai porti di Bellaria, Gatteo Mare e Cesenatico non potranno essere ignorati.
Come testimoniano le prime foto apparse sui giornali locali, anche le infrastrutture portuali hanno subìto molto: pontili galleggianti strappati via, catenarie sconvolte, servizi a filo banchina allagati e coperti di fango. Nei porti maggiori non si registrano al momento danneggiamenti macroscopici, ma le ispezioni sono in corso. L’intera costa è tutt’ora a rischio e la navigazione in Adriatico, non solo per le barche, richiede la massima attenzione perché l’alluvione ha portato al largo anche tronchi d’albero, relitti di capannoni e materiali d’ogni tipo, Per non parlare dell’inquinamento. Una tragedia nella tragedia, per la quale anche il nostro giornale vuole essere al fianco della gente colpita.