La trappola legale delle PEC
È toccata anche a noi.
E così abbiamo scoperto – a caro prezzo – l’ennesima trappola che le leggi hanno teso ai cittadini, obbligando tutti coloro che hanno una partita Iva ad avere un indirizzo di “posta elettronica certificata”, che serva o no.
Per molti la PEC è pressoché una spesa (piccola, ma sempre spesa) praticamente inutile: tanto che non la usano mai.
In compenso le istituzioni hanno imparato a usarla inviando per PEC – e non più con la raccomandata cartacea – anche le multe per le infrazioni al codice della strada: con il risultato che chi consulta la propria PEC solo saltuariamente (non gli serve) si trova contravvenzioni di anni prima, raddoppiate per superamento dei tempi, e relative minacce fiscali.
Non esiste nemmeno la tutela sui tempi: si pagano, quando finalmente arriva la minaccia cartacea – anche migliaia di euro per multe che erano metà della metà.
Se questa è la tutela del cittadino…