Drone-to-ship: non più fantascienza
SINGAPORE – Fino a ieri i droni erano sostanzialmente piccoli giocattoli, oppure strumenti da guerra guidati anche da centinaia di chilometri di distanza. Sotto quest’ultimo aspetto la guerra in Ucraina sta confermando la loro letalità, sia come vettori d’arma che come aerei spia.
Ma che si sia aperto anche un settore logistico di pace non c’è alcun dubbio: anche in vista editanti esperimenti portati avanti dalle grandi catene di vendita via internet, che sempre più si avvicinano a servizi di consegna a domicilio di pacchi fino a qualche chilo di peso. Face sensazione, qualche mese fa, la presentazione Livorno di una proposta di servizio con droni tra Livorno e l’isola di Gorgona per fornire materiali farmaceutici urgenti alla locale casa di pena.
Adesso arriva la conferma che le proposte stanno crescendo: e che uno degli obiettivi è costituito dalle navi, sia ferme in rada sia in navigazione costiera. Alla Singapore Maritime Event 2022 Thome Group e Wilhelmsen Ship Agency hanno presentato il progetto di consegne shore-to-ship già in fase di sperimentazione, che diventerebbe operativo entro la fine dell’anno. Il limite di peso sarà attualmente di 10 kg, ma si stanno già realizzando droni con maggiore portata: si parla nel giro di un paio d’anni di arrivare a portate intorno ai 200 kg.