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R.C.M. “ribalta” Sestri Ponente

Elio Rainone

GENOVA – “Pronti a fare di Genova il simbolo dell’Europa che riparte dopo la pandemia. Un modello di best practices che, dalla gestione dei fondi alla sinergia istituzionale, alle tecniche di progettazione e costruzione dimostri che tutti possiamo uscire più forti dalle difficoltà”. C’è entusiasmo, soddisfazione e grandi ambizioni, nelle parole con le quali Elio Rainone, amministratore unico della R.C.M. Costruzioni, l’azienda salernitana che, come consorziata esecutrice del Consorzio Stabile Grandi Lavori S.c.r.l., si è aggiudicata l’appalto integrato per la progettazione definitiva ed esecutiva e l’esecuzione dei lavori relativi alla Fase 2 del così detto Ribaltamento a mare nell’Area portuale industriale di Sestri Ponente a Genova, per un importo pari a € 338.665.867,82 bandito dall’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidente. 

Il Consorzio che ha indicato quali consorziate esecutrici le due aziende leader nazionali nel settore delle grandi infrastrutture portuali, R.C.M. Costruzioni e Fincosit, è capogruppo mandatario del Raggruppamento Temporaneo di Imprese costituito con Consorzio Integra Società Cooperativa e Trevi S.p.a.. I lavori prevedono una prima fase con l’espansione delle aree industriali e la realizzazione di un nuovo bacino da 440 metri che consentirà anche la costruzione di navi di grandi dimensioni. Previsto, inoltre, anche il miglioramento dell’accessibilità via terra dell’area portuale industriale di Genova Sestri Ponente, con lo spostamento della linea ferroviaria a monte.

Per R.C.M. Costruzioni si tratta di un ulteriore passo in un percorso di forte espansione, crescita e leadership nella realizzazione di opere infrastrutturali marittime. Dopo Cagliari, dove sono già iniziati i lavori per dotare la città sarda, in 390 giorni, di un Distretto della cantieristica, R.C.M. Costruzioni rafforza la propria presenza a Genova, dove ha aperto una propria sede, nella Torre Shipping, ed è già impegnata nei lavori per il miglioramento della viabilità portuale e nella creazione di una nuova Piattaforma industriale tra il pontile Delta del Porto Petroli di Multedo e l’area Fincantieri a Sestri Ponente.

Un considerevole programma di interventi che hanno portato l’azienda salernitana al primo posto in Italia nella classifica dei costruttori di opere marittime, nonché primi nel Mezzogiorno d’Italia e al 36º posto nella classifica generale dei TOP COSTRUTTORI, come emerso dalla classifica pubblicata nei giorni scorsi da “Il Sole 24 Ore”. Basata su elaborazioni dei dati di bilancio dell’esercizio precedente (in questo caso il 2019), la graduatoria è la più completa e dettagliata mappa sul settore delle costruzioni disponibile in Italia. Stilato dalla società di ricerca Guamari e commentato dagli analisti Aldo Norsa e Stefano Vecchiarino, il Report 2021 traccia la fotografia del settore delle costruzioni, in un anno, il 2020, dove alle croniche difficoltà il mondo delle costruzioni in generale ha dovuto fare i conti, causa emergenza Covid, con temporanee chiusure dei cantieri, in Italia e all’estero. 

“Aver scalato significative posizioni nella classifica generale ci inorgoglisce e ci rende fieri di un lavoro fatto tra mille difficoltà che premia la scelta di non arretrare in investimenti e di non fermarci, studiando le soluzioni più idonee volte a garantire piena sicurezza in tutti i nostri cantieri – ha dichiarato Elio Rainone -. La classifica premia la nostra tenacia, l’impegno dei nostri tecnici e delle nostre maestranze con le quali condividiamo il risultato raggiunto”. La classifica del Sole 24 Ore, inoltre, conferma la leadership raggiunta dalla società nella realizzazione di infrastrutture marittime. I lavori in corso nei porti di Ravenna, Napoli, Salerno, Genova, Cagliari, Palermo, Termini Imerese e quelli conclusi a Marina di Carrara, Civitavecchia, Gaeta e Taranto solo per citare alcuni dei cantieri, hanno affermato sul campo la professionalità ed il valore del gruppo salernitano che è prima secondo il Report del quotidiano economico in questo ambito. “La classifica non mi sorprende e premia la scelta di ampliare il nostro parco mezzi con attrezzature specialistiche di ultima generazione – ha concluso Rainone -. Solo negli ultimi due anni, la R.C.M. ha investito oltre 40 milioni di euro in macchinari ed attrezzature ed oggi è in grado di assicurare l’intera filiera produttiva all’interno del circuito aziendale, ricorrendo in outsourcing solo per le forniture”.

Pubblicato il
8 Gennaio 2022

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