Ravenna vara le aree del “Port hub”
RAVENNA – Ha avuto luogo alla presenza delle autorità civili, militari e religiose la cerimonia per la consegna delle aree e l’avvio delle attività propedeutiche all’allestimento dei cantieri del Progetto “Ravenna Port Hub”. Dopo la firma, il 5 novembre scorso, del contratto di affidamento della progettazione esecutiva e di realizzazione dei lavori del progetto, si è infatti compiuto un ulteriore passo avanti verso l’insediamento dei cantieri.
Una giornata importante che segna l’inizio di una serie di attività fondamentali per l’HUB e dunque per arrivare a garantire competitività al porto di Ravenna nei prossimi anni. Grazie agli interventi previsti in questa prima fase del progetto – interventi di approfondimento dei fondali, di ammodernamento degli impianti, di realizzazione di nuove banchine e di nuove aree logistiche – che insieme agli altri progetti in corso nei prossimi quattro anni vedranno investimenti pubblici e privati per 900 milioni di euro, lo scalo di Ravenna si candida a diventare l’Hub commerciale più importante in Adriatico.
Molti sono stati i ringraziamenti espressi durante la mattinata a tutti coloro che hanno consentito, lavorando insieme con determinazione, di assistere oggi a questa cerimonia che segna un altro passo avanti concreto verso la realizzazione di quel disegno strategico cui da tempo si sta lavorando e al quale tutta la comunità portuale sta dando il proprio significativo contributo.
“Il momento tanto atteso è arrivato, ha dichiarato Umberto Esposito del Consorzio Stabile Grandi Lavori – già da qualche giorno abbiamo iniziato le attività propedeutiche ai lavori che ci metteranno nella condizione di partire senza indugi con la realizzazione delle opere. L’intervento che stiamo per realizzare riveste un carattere di primaria importanza per il porto di Ravenna, la città, la cittadinanza, la portualità nazionale ed internazionale. È l’opera di maggiore importanza nel campo delle infrastrutture marittime che parte oggi in Italia e noi siamo orgogliosi di far parte di questo prestigioso ed importante progetto”.
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“Un Progetto, questo dell’Hub Portuale di Ravenna – ha affermato Marco Di Stefano della Sispi, una delle società di progettazione – di indubbia complessità, che mobilita molte risorse ma che non potrebbe realizzarsi se non ci fosse la condivisione ed il sostegno dell’intera comunità portuale. Non bastano tecnici ed ingegneri compiere un Progetto di tali dimensioni e siamo contenti di poterlo portare avanti lavorando in sinergia con tutti gli operatori del Porto, oggi presenti, che sono coloro per i quali questo Progetto esiste e sui quali questo progetto è destinato ad avere le maggiori ricadute in futuro”.
Il Progetto è composto di due fasi: la prima del valore complessivo di 235 milioni euro – finanziati da CIPE, Banca Europea degli Investimenti, Unione Europea (Innovation and Networks Executive Agency) e dalla stessa Autorità di Sistema Portuale – consistono nell’escavo di 5 milioni di metri cubi di sedimenti, per approfondire i fondali del porto sino a -12,5 mt, nel rifacimento del primo lotto di banchine esistenti (per oltre 6,5 km) per adeguarle ai nuovi fondali e nella realizzazione di una nuova banchina della lunghezza di oltre 1.000 mt in Penisola Trattaroli a servizio di una nuova area portuale da destinarsi principalmente a Terminal Container.
La seconda fase del valore complessivo 230 milioni, interamente finanziati con risorse derivanti dal Fondo Infrastrutture del Ministero e da risorse derivanti dal PNRR, oltre che da risorse della stessa Autorità, prevede l’adeguamento di ulteriori banchine, l’approfondimento dei fondali a -14,50 mt e la realizzazione di un impianto di trattamento dei materiali risultanti dall’escavo. Il progetto definitivo è stato redatto e dopo aver ottenuto le relative autorizzazioni ambientali, sarà posto a bando di gara.
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