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Un avvocato anti mobbing all’Università

Saveria Manco

Da Lecce Loredana De Vitis dell’Università del Salento ci scrive:

L’avvocato Saveria Manco è la nuova “consigliera di fiducia” dell’Università del Salento, una figura prevista dal Regolamento “per la prevenzione e il contrasto delle discriminazioni, molestie sessuali, al mobbing nei luoghi di lavoro e di studio”. Sulla base delle candidature acquisite con un apposito bando pubblico, e dopo parere del Comitato Unico di Garanzia dell’Ateneo, è stata eletta dal Senato accademico e nominata con decreto del rettore. L’incarico sarà di durata triennale e potrà essere rinnovato una sola volta.

“Il nostro Ateneo torna a dotarsi di questa figura dopo alcuni anni d’assenza”, spiega la professoressa Anna Maria Cherubini, delegata del Rettore per le Politiche di genere, “rimarcando così l’importanza di poter fare riferimento a una figura terza, esterna all’istituzione, sia per la gestione di eventuali casi specifici, sia per lo sviluppo di una coscienza diffusa di questi fenomeni all’interno di una comunità accademica molto ampia e articolata”.

“Sono state vagliate numerose qualificate candidature”, aggiunge la professoressa Monica Mc Britton, presidente del Comitato Unico di Garanzia, “sulle quali si è espresso il Senato accademico. La Consigliera è la figura di riferimento per la segnalazione di eventuali casi di discriminazione, mobbing o molestie, che saranno gestiti in totale riservatezza; potrà fornire ascolto qualificato e, nei limiti delle proprie funzioni, tutelare i soggetti che denunciano, contribuendo alla soluzione dei casi”.

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La Consigliera potrà inoltre contribuire alla definizione di strategie idonee a promuovere un clima organizzativo che assicuri la pari dignità di tutte le componenti della comunità accademica, interagendo con il Comitato Unico di Garanzia, la Delegata e gli Organi di Ateneo.

Saveria Manco, avvocata del Foro di Lecce, è esperta di diritto di famiglia, mediatrice familiare e counselor. Ha esperienza nella mediazione dei conflitti e ha prestato consulenza in vari ambiti lavorativi per l’ottimizzazione della gestione delle risorse umane.

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Sottolineando che è stata nominata all’importante incarico una figura “esterna all’Università” che tra l’altro è esperta sul diritto di famiglia, si è inteso tutelare non solo le eventuali vittime di mobbing e molestie, ma anche l’assoluta imparzialità di giudizio nel caso fossero implicati docenti o personale dell’istituzione. Il problema rimane sempre il solito: mobbing e molestie sessuali sono, di per sé, reati e non ci dovrebbe essere bisogno di un filtro per la gestione di casi specifici. Questo ovviamente in un paese ideale, che a quanto pare è ben lontano dal nostro…

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Pubblicato il
24 Aprile 2021

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