MILANO – L’effetto congiunto dello stop alla produzione nel nostro Paese – come stabilito dal D.P.C.M. del 22 marzo scorso – e della ripresa delle attività produttive in Cina minaccia di saturare gli hub logistici di porti e aeroporti nazionali in un breve lasso di tempo e determinare costi a carico della merce, delle imprese e degli operatori economici.
Questa è la preoccupazione di Fedespedi, che chiede al Governo di chiarire, in linea con l’indirizzo assunto nel D.P.CM. che l’attività dei magazzini è consentita in tutte le aziende, fatto salvo il rispetto delle condizioni previste e condivise a tutela della salute dei lavoratori.
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