“Shipping & Intermodal”: commissione cercasi
GENOVA – Il prossimo appuntamento “globale” è a Genova, il 22 novembre a palazzo San Giorgio. Tema: “Shipping & Intermodal Transport. L’organizzazione è di Meditelegraph e serve iscriversi via web.
Ce n’è abbastanza, visto il tema, per affrontare tutte le attualità più stringenti del settore logistico, dai nuovi carburanti navali (ma anche dei vettori terrestri) agli esiti della Brexit (ammesso che a quella data finalmente si riesca a capire che accadrà) dai piani del governo italiano per le infrastrutture al chiarimento con Bruxelles della tassazione delle AdSP. E altro ancora.
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Vale la pena di ricordare che i tanti incontri di diagnosi e di proposte per l’intermodalità dei trasporti in Italia possono dare suggerimenti importanti, ma a patto che ci siano orecchie capaci di recepire nell’ambito del governo. E specialmente, di agire in conseguenza. I progetti dell’UE in merito sono tanti e alcuni anche di importanza immediata, ma l’Italia sembra anche in questo caso in ritardo.
Allora bisogna tornare a ricordare che la riforma portuale Delrio, nella sua co-programmazione con la collega Madia, aveva previsto una conferenza nazionale di coordinamento delle AdSP, presieduta addirittura dal ministro del MIT, con il compito di coordinare i tanti progetti di crescita e di investimenti dei sistemi portuali. Ne abbiamo scritto più colte, come tanti altri organi di stampa specializzati: ma la commissione si è riunita solo una volta, più di due anni fa, e poi è diventata un’Araba Fenice, “desaparecida”. Eppure i vari ministri, sia del MIT che degli altri organismi del governo, continuano ad apparire nei convegni, a dichiararsi disponibili, a sproloquiare – ci scusino il termine – su progetti e impegni. Che da Genova il 22 novembre possa arrivare finalmente un impegno concreto a riesumare la commissione mai nata?
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