Dichiarazioni incrociate del ministero dell’Ambiente, della Regione Toscana e dell’Autorità portuale per scoprire che c’è una pratica “privata” a bloccare l’iter – La nota dell’assessore regionale Bramerini
LIVORNO – Sembra davvero il solito pasticcio all’italiana, quello che si sta scoprendo sulla mancata decretazione del passaggio dei siti SIN (siti di interesse nazionale) a siti SIR (di interesse regionale).
Nei giorni scorsi, sulla base dell’ennesima sollecitazione da parte dei settori operativi del porto, sul giornale La Nazione è uscito un servizio che chiamava in causa il ministero dell’Ambiente, la Regione Toscana e indirettamente l’Autorità portuale per i mesi di ritardi sull’operazione, da tutti considerata urgente perché condiziona anche i dragaggi in porto.
Immediate le risposte, tutte ufficiali e tutte per scaricarsi dalle responsabilità del pasticcio. L’Ambiente (direttore generale Pernice) non ci sta a prendersi.
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