Shippax Award, premiata l’eco-nave di Caronte & Tourist Isole Minori
La “Nerea” è «una pietra miliare» nella modernizzazione dei trasporti
MESSINA. «Una vera pietra miliare nella modernizzazione del trasporto marittimo in Italia e un moderno modello di traghetto insulare per il Mediterraneo». È questa la motivazione con cui la giuria degli “Shippax Award 2025” ha assegnato il riconoscimento alla “Nerea”, innovativa nave ecologica che dalla fine del 2023 fa parte della flotta Caronte & Tourist Isole Minori.
Cos’è della “Nerea” che ha colpito i giudici in modo particolare? Ad esempio, «la sua eccezionale ecocompatibilità e sostenibilità ambientale: il sistema di propulsione ibrido diesel/Lng e batterie, l’innovativo utilizzo di pannelli fotovoltaici e di vernici a base di silicone per lo scafo, insieme a un sistema di gestione energetica all’avanguardia». In tal modo si è arrivati a conseguire «una significativa riduzione dell’impatto ambientale, con un taglio delle emissioni di CO2 del 45%».

La premiazione: lo “Shippax Award” consegnato ai dirigenti di Caronte & Tourists
Gli “Shippax Awards” – viene fatto rilevare – sono da una trentina d’anni un prestigioso riconoscimento nel mondo del trasporto via mare: li ha istituiti il magazine svedese “Shippax” con lo scopo di premiare «l’eccellenza e l’innovazione delle nuove costruzioni di traghetti, ro-ro cargo e navi da crociera a seguito di analisi rigorose condotte da una giuria specializzata che visita in totale anonimato le navi selezionate».
La cerimonia si è tenuta a bordo della “Nordic Pearl” in navigazione tra Oslo e Copenaghen. Il premio è stato consegnato alla Caronte & Tourist, rappresentata dai direttori generali delle aree tecnica e amministrativa Luigi Genghi ed Edoardo Bonanno. Da aggiungere che menzioni sono state consegnate anche al cantiere di costruzione Sefine, rappresentato da Selçuk Bakanoğlu, e i designer navali di Naos, Roberto Prevert e Piero Pattay.
La “Nerea” – viene riferito – è stata premiata insieme ad altre quattro unità d’eccellenza per gli altri segmenti analizzati: la “Sunflower Kamuy” (pax/ro-ro cargo che naviga sotto bandiera giapponese), la “Saint-Malo” (pax/ro-ro cargo battente bandiera francese), la “Höegh Aurora” (nave porta-auto, norvegese) e la “Chaumine” (ro-ro cargo, maltese).
Dal quartier generale della compagnia siciliana tengono a ribadire che «la sostenibilità si coniuga perfettamente con prestazioni tecniche superiori: motori potenti, un design sofisticato dello scafo e un’eccellente manovrabilità anche in condizioni marine avverse». È così – si aggiunge – che si garantisce «massima affidabilità nei servizi di collegamento essenziali operati nel Mar Tirreno». I giudici hanno anche apprezzato gli «spazi ariosi e accoglienti, le cabine confortevoli e un ambiente generalmente molto moderno sempre orientato a un facile accesso per le persone a mobilità ridotta».