Crotone, dagli Achei al futuro
Il "testamento" del presidente Agostinelli: in queste realizzazioni c'è il mio e il nostro orgoglio

Il nuovo lungomare di Crotone inaugurato dal presidente dell’Authority calabrese Andrea Agostinelli
GIOIA TAURO. Quando un sistema portuale funziona davvero come sistema, anche gli scali minori (che poi minori non sono) ricevono l’attenzione dovuta. E’ il caso del porto di Crotone, che ha inaugurato nei giorni scorsi una serie di importanti lavori dedicati non solo alle banchine e ai loro servizi, ma anche all’interfaccia con la città. Che è di per se una perla della antica Magna Grecia, fondata – si dice – dagli Achei nell’ottavo secolo a.C. su indicazione dell’oracolo di Delfi, rimasta da sempre un luogo di cultura e bellezze naturali.
Da qualche giorno, il porto è entrato di diritto tra le più belle e importanti opere dell’Autorità di Sisteema Portuale di Gioia Tauro, una specie di orgoglioso tassello del testamento spirituale e operativo del presidente Andrea Agostinelli.
“Il risultato che avete davanti agli occhi – ha detto Agostinelli alla cerimonia di inaugurazione – è dato da 800 bellissimi metri di confine fra la città ed il suo porto: rappresentano il mio ed il nostro orgoglio, un risultato che aggiunge valore, che può produrre ricchezza con nuove iniziative commerciali o con la riqualificazione dell’esistente. Un risultato, infine, che è un formidabile biglietto da visita per i cittadini crotonesi, che da domani potranno fruire appieno di questa passeggiata, per le migliaia di crocieristi che sbarcano a 200 metri da qui, per i diportisti che ormeggiano ai pontili del Porto Vecchio, per le centinaia di atleti che da domani e in futuro parteciperanno alle regate e agli eventi organizzati dal Club Velico, dallo Yachting Club e dalla Lega Navale Italiana”.

L’intervento del presidente Andrea Agostinelli

La visione notturna del lungomare risistemato a Crotone
“E non finiremo qui: abbiamo appena perfezionato l’accosto della banchina crocieristica, – ha aggiunto – abbiamo eseguito il completo rifacimento del muro paraonde del molo Lanternino, entro il mese di maggio consegneremo la banchina n. 17 del porto commerciale alla marineria da pesca locale, perché non ci siamo mai dimenticati dei pescatori, abbiamo aperto il cantiere per i nuovi parcheggi verso la Spiaggia delle Forche, ed entro quest’anno restituiremo alla città, perfettamente rinnovata, la storica stazione Val di Neto delle ferrovie calabro-lucane, e nello stesso tempo ristruttureremo, sia pure a stralci, la banchina n. 13. Questo è quello che realizzeremo entro il 2025”.
Crotone sta entrando a bandiere spiegate nell’era che guarda anche al futuro. “Stiamo attualmente istruendo – ha ricordato Agostinnelli – con la Camera di Commercio e con la Agenzia delle Dogane, la modifica del circuito doganale necessario per l’ampliamento di una innovativa iniziativa industriale avviata da Metalcarpenteria all’interno del porto commerciale. È una iniziativa che ha rivitalizzato le attività portuali che ormai da anni languivano e si alimentavano con traffici asfittici, e per questo devo ringraziare pubblicamente – ancora una volta – la famiglia Torromino. Abbiamo valutato con estremo favore la vostra intrapresa che ha prodotto, oltre a ciclopici manufatti metallici, anche molte decine di nuovi posti di lavoro. E vi devo confessare che, rivedendo il video che sta scorrendo sullo schermo degli avveniristici imbarchi di quei manufatti, ma soprattutto avendo in mente coloro che hanno finalmente trovato una occupazione più stabile, in cuor mio sento che abbiamo conseguito il fine ultimo del nostro lavoro, che abbiamo dato un senso al nostro sforzo”.
“Non sempre ci siamo riusciti: a pochi chilometri da qui per una identica fattispecie – ha concluso con amarezza il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale – abbiamo fronteggiato una insormontabile opposizione ideologica, oltre tutto camuffata da una pretesa di legalità relativa ad un procedimento, allorquando l’unica legalità che io concepisco in Calabria è la lotta senza quartiere alla malavita organizzata nel rispetto cristallino delle procedure amministrative”.
Agostinelli comunque non si arrende, anche se ha confermato di aver chiesto ufficialmente di chiudere il proprio mandato. E prima della scadenza, sembra avere ancora qualche altra freccia pronta nella faretra. Auguri.
A.F.