“Pegaso d’oro” a Baker Hughes
Bigazzi: eccellenza e innovazione della manifattura toscana
FIRENZE. Baker Hughes, il gigante industriale delle tecnologie dell’energia, ha ricevuto il “Pegaso d’oro”: la massima onorificenza della Regione Toscana è arrivata a brevissima distanza di tempo dalla scelta di un progetto di Nuovo Pignone fra quelli che hanno ottenuto i finanziamenti per via del bando dedicato agli investimenti esteri in ricerca e sviluppo.
«È un riconoscimento all’eccellenza e alla capacità di innovazione della manifattura e del saper fare toscano», dice il leader confindustriale toscano Maurizio Bigazzi, orgoglioso che «una delle nostre imprese più innovative come Baker Hughes riceva questo prestigioso riconoscimento regionale».
Il “Pegaso” è stato consegnato all’amministratore delegato di Baker Hughes, Lorenzo Simonelli. Posto che è ancora presto per capire l’eventuale impatto dei dazi di Trump sulle attività di questa grossa realtà dell’area fiorentina, in risposta alle domande dei cronisti ha spiegato che Firenze resta «un centro molto importate per noi di Baker Hughes» e anche adesso, di fronte all’ondata di “reshoring” (rilocalizzazioni) di industrie che pensano di ritornare a impiantarsi negli Usa, ha confessato che i suoi colleghi parlavano invece di «piani di investimento qui».