Civitavecchia, da Piombino il nuovo maxi-cassone per la diga
È il primo di otto pezzi. Musolino: sono stati rispettati i tempi previsti
CIVITAVECCHIA. Le foto mostrano un gigantesco cassone con i lati lunghi rispettivamente 30 metri, 20 e 14. È questo l’identikit del cassone A02 giunto nel porto di Civitavecchia e destinato al corpo diga principale dell’antemurale di protezione del nuovo accesso al bacino storico.
A darne notizia è l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale – quella che si autodefinisce dei “porti di Roma” – segnalando che il cassone, il primo degli otto che diventeranno la diga foranea, è stato realizzato a Piombino su un impianto galleggiante e, sempre in galleggiamento, è stato ormeggiato alla banchina 14, nell’attesa che giunga il momento di collocarlo nel punto previsto.

Il cassone costruito a Piombino visto dall’alto
Pino Musolino, ex presidente dell’Authority laziale e ora nominato commissario straordinario attendendo le nomine, ricorda che lo aveva annunciato «mesi fa in occasione dell’inaugurazione del cantiere dell’apertura a sud del porto di Civitavecchia». Adesso è stato dato l’avvio alla fase di varo e, successivamente, di posizionamento di una prima parte dei cassoni dell’antemurale. Musolino esulta: «Stiamo rispettando tutti i tempi programmati per realizzare opere che doteranno il porto di Civitavecchia di infrastrutture adeguate e necessarie per un ulteriore rilancio dello scalo in tutte le sue componenti di traffici, con un occhio sempre attento alla transizione ecologica, alla sostenibilità e all’impatto ambientale».

L’arrivo del cassone nel porto di Civitavecchia: è stato costruito a Piombino