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Per semplificare le normative UE di sostenibilità

Confitarma all’ECSA sul pacchetto “Omnibus”

Necessario rendere più snelli e comprensibili obblighi e criteri tecnici per l’armamento - Troppo alti i costi dei bilanci Green anche sulle responsabilità

ROMA – Nei giorni scorsi, una delegazione di Confitarma ha intensificato il proprio impegno in Europa – scrive in una sua nota – per consolidare il dialogo con le istituzioni nazionali ed europee: obiettivo, anche garantire un futuro più sostenibile e competitivo per il settore marittimo.

Nell’ambito dei lavori dell’ECSA (Associazione degli Armatori Europei), Confitarma ha presieduto lo Ship Finance Working Group e lo Shipping Policy Committee. Al centro del confronto, l’imminente pubblicazione – prevista proprio per oggi 26 febbraio – del pacchetto normativo “Omnibus”, iniziativa chiave per la semplificazione delle regolamentazioni sulla sostenibilità.

ECSA, con il pieno sostegno di Confitarma, ha ribadito la necessità di rendere più chiari e accessibili gli obblighi legati alla CSRD (Corporate Sustainability Reporting Directive) e alla Tassonomia Europea. Particolare attenzione è stata dedicata alla revisione dei Criteri di Vaglio Tecnico (Technical Screening Criteria) e del principio di Non Dannosità (DNSH – Do No Significant Harm), affinché le aziende del settore possano operare con maggiore certezza normativa ed evitare inutili complessità burocratiche.

Per rafforzare questa azione, Confitarma – in collaborazione con ABI e Confindustria – ha organizzato inoltre un importante incontro presso la rappresentanza permanente dell’Italia presso l’UE. Durante il confronto – riferisce la nota – è stata sottolineata la necessità di un impegno costante da parte del Governo italiano per garantire regole chiare, applicabili e prive di eccessivi vincoli ideologici, affinché le imprese possano operare in un contesto normativo stabile e prevedibile.

Le principali criticità evidenziate coinvolgono in particolare due aspetti cruciali:

Le difficoltà del settore bancario nel valutare l’allineamento delle aziende ai parametri di sostenibilità, con il rischio di creare barriere finanziarie all’accesso al credito.

L’onerosità per le imprese nella redazione del bilancio di sostenibilità, che rischia di trasformarsi in un processo complesso e carico di responsabilità per gli amministratori.

La Rappresentanza Permanente italiana presso l’UE ha espresso il proprio pieno supporto alle istanze portate avanti da Confitarma, invitando a organizzare un nuovo incontro che coinvolga anche le Rappresentanze Permanenti degli altri Paesi con un forte interesse nel trasporto marittimo.

“Confitarma continuerà a lavorare in prima linea affinché il settore armatoriale italiano sia pienamente tutelato nel contesto normativo europeo” – ha dichiarato il direttore generale di Confitarma Luca Sisto – “Il nostro obiettivo è garantire che le imprese possano operare con certezza normativa, evitando oneri sproporzionati e garantendo un approccio sostenibile ma concretamente applicabile”.

Pubblicato il
26 Febbraio 2025

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