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Darsena Europa, ispezione e scadenze

LIVORNO – Il primo contatto ufficiale in loco tra MSC e i suoi “soci” della nuova joint venture per la Darsena Europa Piero Neri ed Enio Lorenzini, pur essendo una procedura normale nel quadro di una grande e speriamo definitiva iniziativa per il porto del futuro,  sta creando qualche tensione nel cluster e anche all’interno dell’AdSP.

Come abbiamo letto sul sito di palazzo Rosciano, gestito dal comunicatore dell’Authority Marco Casale, all’incontro è intervenuto il responsabile del comparto Terminal Investment Ltd di MSC Paolo Maccarini, con Piero Neri e Maurizio Sarri (Neri Group) ed Enio e Dino Lorenzini (terminal Lorenzini &C, partecipato da MSC). Per l’Autorità portuale, oltre al presidente (e commissario ad acta per la Darsena) Luciano Guerrieri e la vice-commissario Roberta Macii, c’erano il segretario generale Matteo Paroli, i dirigenti Enrico Pribaz (tecnico) e Simone Gagliani (amministrativo). Un incontro, al di la delle dichiarazioni del presidente Luciano Guerrieri che ha sottolineato “l’aspetto positivo del confronto” ed ha fatto il punto sui lavori in corso, che ha creato qualche tensione interna alla stessa AdSP, dove si ritiene che vada meglio evidenziato nel ruolo del commissario ad acta (ruolo esclusivamente competente dello sviluppo dei lavori e della si spera prossima gara) rispetto ai compiti relativi alle concessioni demaniali, che spettano al presidente e allo staff tecnico-amministrativo, con tutta la procedura di legge che passa anche attraverso il comitato portuale e le varie commissioni consultive. Bene dunque fare il punto sui lavori in corso e in fieri, qualche tensione sulla parte relativa alle concessioni.

Il clou dell’incontro è stato dedicato appunto a “raccogliere dati e informazioni aggiuntive. Se è comprensibile che la diversificazione di competenze tra presidenza e commissariato della Darsena Europa possa aver creato qualche problema, meno comprensibile sembra essere la poca chiarezza rilevata sulla progettazione esecutiva delle opere primaria. Una parte dell’incontro è stata dedicata appunto a “raccogliere dati e informazioni aggiuntive” a quelle oggi disponibili, così come chiarito dal commissario Guerrieri e dalla vice commissario Macii nel rapporto ufficiale. La parte relativa dell’affidamento delle concessioni – come scritto ancora nel report sul sito dell’AdSP – è stata quella più vaga, dovendo appunto tener conto anche dei passaggi nelle commissioni e comitati di legge.

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Sul piano meramente tecnico, Guerrieri ha sottolineato che ”le imprese aggiudicatarie (Sidra, Fincantieri, Sales e Fincosit) stiano lavorando senza sosta per consolidare le aree della prima vasca di colmata. L’obiettivo è quello di arrivare a inaugurare i primi piazzali entro due anni. “Abbiamo sinora realizzato – ha proseguito – 12.000 dreni ed effettuato le operazioni di precarica per ulteriori 150.000 metri cubi, è in corso il consolidamento dei primi 80.000 metri quadrati della cassa di colmata”. Sul lato marittimo infine Guerrieri ha spiegato che i lavori di dragaggio e di realizzazione delle opere foranee partiranno a “breve”. Termine che a qualcuno è sembrato un pò troppo vago.

“I lavori – ha concluso il commissario ad acta – ci consentiranno di costruire anche una terza vasca di colmata, quella dove sorgerà il futuro terminal ro-ro previsto dalla seconda fase dell’opera, e che servirà a raccogliere tutto il materiale materiale dragato”.

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L’intera vicenda della Darsena Europa non può non intrecciarsi con gli indirizzi del governo centrale sulle scadenze delle varie AdSP arrivate al termine del mandato: e tra queste, la presidenza dell’AdSP di Livorno che scade in primavera. Ieri si sono chiusi i termini per le candidature, comprese quelle all’AdSP del Nord Tirreno. E per quanto gli elenchi siano secretati, sembra  accertato che per la presidenza di palazzo Rosciano ci siano almeno una mezza dozzina di candidati, compreso ovviamente l’attuale presidente per la riconferma. Il gioco passa adesso alle forze politiche: che avranno il loro peso, malgrado le tante e ripetute promesse di Rixi&C che si sceglierà solo in base alle competenze e ai curricula. La politica è già in corsa. E come si dice, vinca il migliore (o almeno, il meno peggio). 

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Pubblicato il
1 Febbraio 2025
Ultima modifica
3 Febbraio 2025 - ora: 10:50

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