Le crociere, vacanza storica

Nella foto: Una pubblicità del Lloyd Triestino.
Il boom delle navi da crociera non cessa di stupire, perché tutti gli istituti di ricerca sono d’accordo nel prevedere un’ulteriore crescita del comparto, a costi sempre più abbordabili per quella che un tempo era una vacanza di lusso per pochi. Un tempo: ed è la domanda che ci viene da un lettore di Firenze, Federico Empola, su quando sono iniziate le crociere delle navi italiane. Ecco la sua nota web.
Ho letto che l’Italia sta diventando non solo la meta preferita dalle crociere in Mediterraneo, ma anche una nazione che ha alcune tra le più importanti Compagnie di Navigazione per le crociere. Ma da quando?
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Potremmo ricordare al lettore che le navi da crociera sono antiche come la storia dell’uomo: basterebbe citare le crociere di Antonio e Cleopatra sul Nilo, o le navi di super-lusso fatte allestire da Caligola, per non risalire addirittura ai greci e a Teseo sul Ponto Euxeinos, come si chiamava allora il Mar Nero. Per quanto riguarda l’Italia, la prima vera compagnia da crociera fu il Lloyd Triestino, subentrato alla compagnia dell’Austria asburgica nei primi del ‘900 (e poi diventato oggi Italia Marittima).
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L’anno della prima crociera proposta dal Lloyd fu il 1907, e la prima nave destinata a tale scopo fu la Thalia, originariamente nave mercantile e poi riqualificata per la sua nuova funzione. Fu verniciata di bianco, per renderla diversa dalle altre della flotta, che erano nere come il carbone (per mascherare il fumo che era abbondante). La Thalia era una specie di Grand Hotel galleggiante. A lei seguì la Victoria, risalente agli anni ‘30, considerata una delle navi più eleganti dell’epoca. Tutto era di un livello superiore e così anche l’arredamento o il menu dei pasti. “Il menu à la grande carte, ad esempio permetteva di scegliere tra 10 antipasti, 6 zuppe, 2 qualità di pesce, 6 piatti di carne, 4 di verdure, 12 varietà di carni al buffet freddo, 4 insalate, 6 dolci (tra cui un gelato), 6 formaggi e una moltitudine varietà di frutta tra la quali anche quelle tropicali. Non male!”. Le navi di lusso del Lloyd utilizzavano posate in argento, piatti di porcellana e bicchieri di cristallo, con abito da sera obbligatorio per la cena e per la sala da ballo.
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