Storia, mare e Giubileo 2025

Nella foto: Il tavolo dei relatori con il cimelio sabaudo.

LIVORNO – È apparso anche un antico reperto, lo stemma sabaudo che era al centro della bandiera italiana dalla fondazione del regno d’Italia alla Repubblica. L’hanno esibita con commozione gli storici della Federazione Monarchica Corona d’Italia, che sabato scorso hanno tenuto all’Hotel Granduca un convegno sul tema: “Europa-Storia-Mare-Giubileo di Roma 2025”. Tema di apertura, affidato all’ex parlamentare e scrittore Fabrizio Bertot: “Europa: un problema o una risorsa?”. Da sottolineare che la sala delle conferenze dell’hotel era strapiena, a conferma dell’interesse di tanti sulle problematiche della nostra storia nazionale.

Hanno parlato, con il coordinamento di Mauro Mazzoni presidente dell’associazione culturale movimento monarchici, anche l’architetto Riccardo Ciorli su “Livorno, città delle nazioni”, e l’avvocato Maurizio Zerini su “Lungo il cammino di speranza: il ruolo dell’arte nel Giubileo 2025”. C’è stato anche un excursus sul tema “Il mare: un bene per l’umanità” sviluppato dal biologo marino e delegato livornese di Marevivo dottor Valentino Chiesa, invitato della Federazione Monarchica per le sue attività di ricerca e di volontariato. Dalla cui relazione si evidenziato come il mare sia sempre stato parte integrante non solo dell’economia e della valorizzazione ambientale dall’impero di Roma: ma anche come sia, specialmente oggi, un prezioso scrigno che custodisce storia, sorgenti di vita e speranze sul futuro da custodire gelosamente.

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