NAPOLI – “Un progetto non invasivo nel pieno rispetto dell’ecosostenibilità e del limiti e vincoli paesaggistici”. Queste le parole dell’ingegnere Renato Marconi nel descrivere il progetto che sta prendendo vita per la realizzazione di nuovi posti barca nel porticciolo di Mergellina. Il tutto secondo le linee guida promosse dalla nuova società, AFINA Napoli srl, che sarà al comando del disegno attuativo.
Gennaro Amato, presidente dell’Associazione Filiera Italiana della Nautica, plaude al disegno progettuale da lui promosso, finalmente in dirittura d’arrivo, che prevede il prolungamento del molo di sopraflutto di Mergellina, per circa 250 metri, ospitando 6 banchine galleggianti perpendicolari al molo, consentendo l’ormeggio di circa 350/400 nuovi posti barca.
Lunedì, in sala Censato dell’Unione Industriali Napoli, ha preso vita l’assemblea costituente della società che ha riunito i 27 soggetti che hanno espresso volontà di adesione al progetto con versamento di una quota capitale, pro capite, di 10mila euro. Tra i soci 24 aziende del settore nautico iscritte all’Associazione Afina, l’Unione Industriali con Uniservizi srl, Marinedì Group srl di Renato Marconi e Tecno Costruzioni spa. Pronta ad affiancare, e finanziare con 10 milioni di euro, anche l’Istituto Banca del Credito Cooperativo del presidente Amedeo Manzo, da sempre sostenitore del progetto di sviluppo.
“Da anni cerchiamo di risolvere l’annoso problema dei posti barca e soprattutto di migliorare l’immagine e l’operatività di Mergellina affinché possa divenire un vero Marina – ha detto Gennaro Amato presidente di AFINA –. Il nostro cronoprogramma, dopo la costituzione societaria e la registrazione di Afina Napoli srl che avverrà entro fine mese, prevede di sottoporre agli enti pubblici come Comune, Regione, Autorità Portuale di Napoli e Soprintendenza, il progetto che sarà pronto entro i primi di novembre.”