RAVENNA – Una delegazione guidata da Hanna Laurén, consigliere dell’Ambasciata finlandese in Italia per smart mobility e digitalizzazione – che già nell’ottobre scorso aveva incontrato il presidente Rossi – e composta, tra gli altri, da Markku Alahäme, direttore tecnico del porto di Turku, e rappresentati di enti statali finlandesi come Traficom, l’Agenzia del Trasporto e della Comunicazione finlandese e Fintraffic, l’agenzia di trasporti, che gestisce strade, ferrovie, porti ed aereoporti in Finlandia, ha incontrato anche il segretario generale dell’Autorità Portuale di Ravenna, Fabio Maletti, insieme ad Angelo Mazzotti, responsabile della direzione per la Transizione al digitale ed al team ICT dell’ente.
L’incontro, al quale hanno partecipato anche rappresentanti di società finlandesi che operano nel settore delle comunicazioni e della mobilità è stato centrato sul processo di digitalizzazione in corso nei porti finlandesi ed in quelli italiani.
A Ravenna infatti l’Autorità Portuale sta dando impulso da tempo ad una forte implementazione dei processi di digitalizzazione ed innovazione tecnologica dell’intero sistema ed ha quindi potuto portare la propria esperienza, raccontando i tanti progetti che si stanno realizzando o che si sono recentemente conclusi per un utile confronto con le esperienze finlandesi ed esplorare possibili opportunità di cooperazione, anche nell’ambito dello sportello unico marittimo (European Maritime Single Window).
Nel porto di Ravenna è attiva da tempo una infrastruttura di circa 30 Km in fibra ottica, a servizio di tutta l’area portuale. Sono ora in progetto l’estensione del cablaggio in fibra ottica, la ristrutturazione della rete wifi e la copertura in tecnologia 5G privata di tutta l’area portuale.
Tra i progetti di digitalizzazione e innovazione, è in corso il progetto denominato Open Digital Twin port, ovvero la realizzazione di un “gemello digitale” del Porto di Ravenna che consentirà di creare una replica virtuale dello scalo sulla quale poter simulare e pianificare moltissime attività, comprese quelle di dragaggio e di manutenzione, valutando le possibili interferenze e garantendo un maggior coordinamento e sicurezza nel loro svolgimento, anche potendo simulare le conseguenze di condizioni meteorologiche estreme o disastri naturali.