LIVORNO – La Toremar prepara la dichiarazione d’interesse per la gara dei traghetti sull’isola d’Elba, l’unica tratta sulla quale ci sarà anche concorrenza (altre cinque compagnie, come abbiamo pubblicato, si sono dette interessate): ma rimane aperto, al momento il “buco” delle altre due rotte della stessa gara, la linea per il Giglio e quella per Gorgona/Capraia.
Toremar conferma che “allo stato delle cose”, e visto anche il parere espresso da ART che – sia pur in linguaggio burocratico aperto a qualche dubbio – dà il via libera alla gara della Regione sulle tre tratte, le due rotte pesantemente in rimessa potrebbero non interessarle. Niente di ufficiale, e niente di nuovo, visto che se n’era parlato fin dall’inizio. Ma intanto si stanno facendo sotto mi sindacati dei marittimi, per i circa 200 addetti tra personale viaggiante e di terra.
A bordo delle navi la preoccupazione è palpabile.
Si ricorda che parte del personale, in caso di rinuncia alle due rotte da parte di Toremar, finirebbe senza lavoro.
Ma anche se a Toremar subentrasse un’altra compagnia, privata o pubblica (?) si rischierebbe il contratto nazionale, che è nettamente peggiorativo per quello integrativo oggi in vigore.
E l’integrativo, insieme al numero dei posti di lavoro, continua ad essere la spada di Damocle appesa sopra la Regione Toscana, in attesa che la gara (o le gare) siano formalizzate.