Livorno, al via i lavori per le banchine dell’agroalimentare
Quasi mezzo chilometro di banchina da riprofilare

Gli interventi
LIVORNO. Potrebbe essere l’ultimo atto (o uno degli ultimi) di Luciano Guerrieri nel porto di Livorno: l’Autorità di Sistema Portuale guidata da Guerrieri mette sulla rampa di lancio l’opera di ammodernamento delle infrastrutture portuali dedicate alla filiera agroalimentare.
Si tratta di riprofilare circa 450 metri di banchina presso una parte dell’accosto 33, e presso gli accosti 34 (in concessione alla Grandi Molini Italiani) e 35 (al servizio delle navi che trasportano prodotti agroalimentari freschi destinati al retrostante Terminal Reefer).
Secondo le previsioni dell’Autorità di Sistema Portuale, i lavori dureranno complessivamente un anno e mezzo. L’appalto è stato aggiudicato a 6 milioni di euro, con un ribasso d’asta del 35% sull’importo a base di gara. L’intervento è previsto nell’ambito del progetto “Agro-Li” e finanziato in parte con i fondi del Pnrr.
Ieri, lunedì 28 aprile, sono stati consegnati al pool di imprese – composto da Locapal srl, Mentucci Aldo srl, Vernillo Domenico srl – i lavori di ripristino di parte della banchina est del canale industriale.
Le strutture delle banchine coinvolte risalgono agli anni ’60 e ’70. Oggi come oggi – spiegano dal quartier generale dell’istituzione portuale – sono in degrado: si notano nel terreno buche e avvallamenti che sono originati dallo scostamento tra le palancole (con una distanza variabile in alcuni punti fra 5 e 20 cm). Colpa di un “evidente stato di ammaloramento dei suoi arredi di banchina”. Dall’Authority si segnala l’obiettivo di migliorarne l’operatività “ripristinando la tenuta delle palancole e sostituendo le bitte ed i parabordi con nuovi arredi”.
I tecnici dell’ente portuale labronico tengono a ribadire che è prevista “anche la messa in sicurezza della difesa spondale, ubicata a est dell’accosto 35 e dello sbocco del fosso della Botticina, non utilizzata per l’ormeggio”. È da dire che la banchina – viene fatto rilevare – ha subito “un importante cedimento del piazzale dietro alle palancole in acciaio e della trave di coronamento”: per questo motivo è necessario procedere al consolidamento delle strutture.
L’appalto è stato suddiviso in due lotti: l’uno riguardante gli accosti 33, 34 e 35; l’altro è relativo alla difesa spondale.