Porti cinesi, caput mundi
La classifica dei primi 30 scali al mondo:
LIVORNO. Le parole le porta via il vento: i container invece li portano le navi, da scalo a scalo, sulle ali dei traffici. E gli scali, a loro volta, sono in competizione sulla base dei servizi che offrono e dei territori che “coprono”.
Brevissima premessa per illustrare i risultati dei primi 30 porti container al mondo, secondo la classifica di Alphaliner. Due semplici considerazioni, tra le tante che i lettori potranno ricavare: il primo porto del Mediterraneo, Tanger Med cresce con forza ma è passato dal 19° al 17° posto, quindi in posizione non certo brillante nel quadro generale.
Per l’Europa continentale va un po’ meglio solo grazie a Rotterdam, al 12° posto: ma è rara avis, nel senso che rappresenta l’unico scalo del nostro continente nella classifica. Che è quasi monopolizzata dai porti cinesi (i primi otto in assoluto) e in generale da quelli orientali. Un indice significativo e se volete inquietante, di dove sono oggi i veri fulcri dell’economia mondiale. Ecco la classifica.

Ecco la classifica dei primi 30 porti al mondo secondo i dati Alphaliner 2024: nella prima colonna il posto in classifica (rank), fra paretesi quello dell’anno precedente. I dati delle tre annate (2024, 2023 e 2019 pre-Covid) sono espressi in milioni di teu. Nella penultima colonna la crescita percentuale nel 2024 rispetto all’anno prcedente. Nell’ultima colonna l’incremento percentuale registrato fra il 2019 e il 2024