I ricorsi al Tar fra le parole di Rixi e la valigia di Paroli
Il vice ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Edoardo Rixi ha ribadito, nell’assemblea di Spediporto Genova dei giorni scorsi, «la volontà di dare presto un presidente all’Autorità di Sistema Portuale del Mar Mediterraneo Occidentale». È l’ennesima conferma della scelta che sarebbe stata già concordata con il presidente di due regioni, la Liguria e la Toscana, sul nome del livornese Matteo Paroli. Di fatto, a Livorno dicono che l’avvocato abbia già fatto e disfatto due volte le valigie.
«Presto», secondo Rixi, infatti vuol dire appena il Tar di Genova avrà sciolto i nodi sui tanti ricorsi di cui si è già scritto, legati alle aree in concessione. Roba di lana caprina, Intanto però Rixi si è impegnato sul caso dogane, sollevato dalla Spediporto. Il commissario del porto di Genova-Savona si è attivato, ha ricordato il viceministro, con un documento girato al ministero delle Finanze, per chiedere l’incremento del personale. «Si tratta di una riorganizzazione che non ha interessato solo Genova; dobbiamo avere – ha concluso Rixi – una maggiore capacità di sdoganamento con orari più flessibili e una maggiore digitalizzazione dei processi». La domanda: vale solo per Genova/Savona, che sono nel cuore del viceministro genovese, o si può sperare che finalmente anche i porti “minori” del sistema Italia siano adeguati?
(A.F.)