Industria dell’auto, ecco cosa c’è dietro l’angolo: lunedì 31 seminario Pd
Gli effetti di Trump e delle nuove regole dell’euro-piano 2035
LIVORNO. Si intitola “Quale futuro per l’auto?” ed è l’interrogativo al quale la federazione livornese del Pd vuol provare a rispondere guardando al “Piano europeo dell’auto” per capire, come recita il sottotitolo, le “prospettive fino al 2035 e oltre”. Appuntamento lunedì 31 marzo alle ore 17,30 al centro convegni all’interporto di Guasticce per un seminario – è stato ribadito presentando l’iniziativa – che vuol fare chiarezza su cosa c’è dietro l’angolo per l’industria dell’auto, un settore manifatturiero «storicamente radicato nel territorio livornese con la presenza ancora oggi di importanti aziende della componentistica auto».
È una rilevante porzione dell’apparato industriale livornese, anche se ridimensionato rispetto alla fisionomia che aveva una ventina di anni fa: pure adesso «sta vivendo un momento di grande difficoltà». Soprattutto fra le trasformazioni in atto, l’incontro – viene specificato – vuol cercare di capire «i rischi e le opportunità derivanti dalla decisione europea di vietare la vendita di auto con motore a combustione interna a partire dal 2035», oltre ad altri elementi non secondari come: 1) la sfida della concorrenza internazionale; 2) la transizione verso l’elettrico; 3) le ripercussioni derivanti dall’introduzione dei dazi americani.
Al seminario, dopo i saluti della sindaca di Collesalvetti Sara Paoli e l’introduzione del segretario della federazione Pd Alessandro Franchi e della numero due dell’Unione Comunale dem Francesca Pritoni, interverranno Emiliano Fossi (segretario regionale Pd), Dario Nardella (eurodeputato dem), Marco Simiani e Vinicio Peluffo (ambedue deputati Pd, in particolare il secondo fa parte della commissione attività produttive). Sono stati invitati a intervenire gli amministratori locali, le organizzazioni sindacali e le associazioni di categoria.