Più elettricità? Il nucleare è la risposta
ROMA – Il forno elettrico dell’acciaieria di Piombino, un progetto Terna per collegare con nuovi sezioni di elettrodotti le isole maggiori italiane, l’elettrificazione di nuove tratte ferroviarie, il “cold ironing” che presto o tardi l’UE vuole in funzione nei porti: sono alcuni dei punti caldi del programma di potenziamento dei consumi elettrici nazionali, programma al quale sembra deciso che ci sarà una risposta veloce con il nucleare “pulito”.
L’ultimo rapporto dell’AIE (Agenzia Internazionale Energia) evidenzia il piano, sollecitato da tutte le principali industrie italiane, già pronto come disegno di legge delega e in attesa di varo. “Dobbiamo guardare al futuro prossimo in un’ottica di decarbonizzazione – ha dichiarato nei giorni scorsi il delegato di Confindustria per l’energia Aurelio Regina – “e dobbiamo accelerare i progetti del nucleare pulito”. Quello di nuova generazione, anche con piccole centrali localizzate dove maggiore è la richiesta.