MSC prima al mondo e fuori dalle alliances

Angelo Roma
LIVORNO – I dati parlano chiaro: la capacità combinata dei vettori che controllano più dell’1% della flotta globale di linea è cresciuta del 10,3% nel 2024. Ed MSC Mediterranean Shipping Company ha mostrato ancora una volta la crescita più forte in termini di Teu tanto che oggi è la prima Compagnia di Navigazione container in assoluto con le dimensioni della flotta necessarie per gestire una rete Est-Ovest in modo indipendente. Una novità importante, come ci conferma il maritime consultant Angelo Roma.
Qual è la potenza di MSC oggi nel settore Teu?
Intanto è quella di operare da sola, al di fuori di ogni condizionamento delle ex conferences, oggi alleanze armatoriali.
Nella sostanza, MSC ha aggiunto 692.000 teu alla sua flotta nel 2024, il che rappresenta una crescita media superiore al mercato del 12,3%. L’anno scorso MSC ha varato una cinquantina di nuove costruzioni (548.500 teu), tra cui 26 navi post-panamax da 15.400 – 16.600 teu che sono “ideali” per coprire qualsiasi tratta.
E il suo diretto inseguitore?
Il divario con il secondo operatore al mondo, A.P. Moller – Maersk con 4,4 Mteu, si è ampliato a 1,9 Mteu. L’anno scorso Maersk ha ricominciato a far crescere la sua flotta (+7,3%) ma dopo averla ridotta nel 2023 (-2,7%) e nel 2022 (-1,4%). L’espansione dell’anno 2024 è dovuta in gran parte all’arrivo di 23 nuove costruzioni, tra cui le prime sette navi di classe “Equinox” alimentate a metanolo da 16.592 teu.
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Anche altri competitor potenziano…
Contrariamente agli anni precedenti, quando c’erano chiari vincitori e vinti, la crescita della flotta nel 2024 è stata in effetti distribuita in modo più uniforme. Quasi tutti i primi 12 vettori hanno aumentato la loro capacità di oltre il 6,9% nel 2024. C’è stata sia la necessità di rinnovare, che fiducia in una ripresa mondiale del trasporto navale, considerato che l’Egitto, nonostante gli Houthi, vuole completare il raddoppio del canale di Suez (in un anno e mezzo, la duplicazione completa dell’intero percorso).
In questo quadro generale, che significato ha la joint venture tra MSC e le livornesi Neri e Lorenzini?
“Finalmente è la grande notizia che auspicavamo a Livorno: il numero uno al mondo, in società con le due più grandi realtà portuali labroniche, cioè i gruppi anche terminalisti Lorenzini e Neri, ha ufficialmente manifestato interesse per la Darsena Europa. Dovremo stare sempre attenti a come si evolveranno le “cose” ma sicuramente i circa 300/400 milioni che mancavano ai 640 di (Regione, MIT, BEI, AdSP, CDP e CIPESS) per rendere totalmente operativa la D.E. ora ci saranno senza grossi affanni. E il calibro della joint venture, come l’ha chiamata lei, è una garanzia che le cose potranno essere non solo più veloci, ma anche con prospettive forse ancora migliori per il resto del porto e per il resto dei traffici marittimi, liberando la Darsena Toscana per le tipologie che da tempo soffrono.”
(A.F.)
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