LIVORNO – Emanuele Grimaldi propone un tavolo d’incontro con il cluster portuale che contesta una temuta riduzione dell’impegno sui container: Piero Neri risponde di sì, purché il vertice avvenga in una sede istituzionale più allargata del porto, proponendo il Comune; adesso si fa avanti il prefetto Giancarlo Dionisi proponendo la prefettura come territorio “neutro”. E il cluster applaude, con una nota di Asamar, Spedimar e Confetra Toscana in questi termini.
Abbiamo particolarmente apprezzato i contenuti dell’intervista del nostro prefetto, perché dimostrano una sua conoscenza approfondita sia dell’argomento in discussione che delle implicazioni per le imprese e per il mondo del lavoro che potrebbero derivare dalla mancata condivisione delle regole nell’utilizzo dei beni pubblici dati in gestione ai privati.
“Deve essere una partita in cui lo Stato, il Governo, la Regione entrino a salvaguardia degli interessi pubblici”. Questa affermazione del prefetto è la stella polare delle nostre proposte: l’interesse pubblico è quello delle aziende manifatturiere importatrici ed esportatrici toscane e delle Regioni limitrofe, delle imprese di spedizioni, degli agenti marittimi, delle cooperative e degli autotrasportatori che prestano servizi e del personale dei terminal che può e deve essere salvaguardato confermando l’obiettivo – anche qui usiamo le parole del prefetto – “ tenendo conto dell’importanza dei container che non può esseresottovalutata, non si può peggiorare l’attuale situazione”.
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