GENOVA – Il Made in Italy ha conquistato il palcoscenico mondiale al METSTRADE di Amsterdam, dimostrando la sua forza e la sua capacità di anticipare le tendenze del mercato.
La collettiva di 75 aziende italiane che hanno esposto nell’Italian Pavilion grazie alla sinergia tra Confindustria Nautica e Agenzia ICE hanno offerto una panoramica completa del know-how italiano, dimostrando ancora una volta – scrivono gli organizzator – di essere il riferimento mondiale per la progettazione e costruzione di accessori e componentistica dal design innovativo e qualità elevata. Il padiglione dedicato ai Superyacht è stato la vetrina ideale per mostrare l’eccellenza italiana nella costruzione di imbarcazioni di fascia alta di cui l’Italia detiene il primato mondiale.
Saverio Cecchi, presidente di Confindustria Nautica ha così commentato: “La sinergia tra Confindustria Nautica e Agenzia ICE è fondamentale per amplificare l’immagine e l’identità del Made in Italy nel mondo, dimostrando ancora una volta il ruolo di leadership del nostro Paese nel settore nautico. La partecipazione all’Italian Pavilion offre alle nostre aziende un’opportunità unica per consolidare la propria presenza sul mercato internazionale, valorizzando la qualità, l’innovazione e il design che contraddistinguono il prodotto italiano”.
Soddisfazione espressa anche dalle aziende che hanno preso parte alla collettiva italiana riunita nella Hall 12 della manifestazione. Sul sito si registrano interventi positivi di Anton Francesco Albertoni (velerai San Giorgio). Di Barbara Amerio ( Permare) Alessandro Gianneschi (Gianneschi pumps&blowers), Piero Formenti (Zar) ed altri.
Prossimo appuntamento per le aziende dell’industria nautica da diporto italiana è in programma a Roma il 12 dicembre con l’assemblea dei Soci di Confindustria Nautica che vede riuniti gli imprenditori della nautica da diporto per una giornata di lavori, confronto e aggiornamento sul settore. Tema della sessione pubblica dal titolo “Nautica, la rotta tracciata dalle riforme nel contesto internazionale” saranno le politiche per la Blue economy e le nuove norme per il settore. In occasione della tradizionale assemblea di fine anno, Confindustria Nautica intende confrontarsi con governo e istituzioni su riforme e politiche industriali, competitività internazionale del settore e della bandiera italiana, sviluppo della portualità e semplificazioni per gli utenti contenute nelle recenti riforme normative portate avanti dall’esecutivo.