Federagenti e il “risiko” mondiale sul mare

Nelle foto: Alessandro Santi.

ROMA – Un’assemblea nazionale particolarmente sentita, quella di ieri per il 75° anniversario di Federagenti, con la partecipazione dei massimi esponenti del mondo istituzionale: il viceministro Edoardo Rixi e il comandante generale delle Capitanerie di Porto-Guardia Costiera ammiraglio ispettore capo Nicola Carlone. Un’assemblea, nei suggestivi locali degli Acquari Romani, che ha visto anche il passaggio di consegne tra il presidente uscente Alessandro Santi e il nuovo eletto Paolo Pessina, già designato qualche mese fa.

Paolo Pessina

L’assemblea ha affrontato non solo le tematiche nazionali della portualità dal punto di vista degli armatori e dei loro agenti, ma anche la più complessa realtà geo-politica mondiale, con le forti tensioni create a tutta la logistica dai conflitti in corso e da quelli temuti.

Tra i momenti più significativi dell’assemblea, gli interventi gestiti tra il giornalista TV Nicola Porro, il presidente uscente Alessandro Santi e il docente Gabriele Natalizia “nel quadro della nuova collaborazione fra Federagenti e Università La Sapienza di Roma. I tre oratori si sono confrontati con chi avrà la responsabilità delle scelte nazionali ed europee sulle prossime politiche dello shipping.

In particolare – è stato ribadito – la collaborazione scientifica tra Federagenti, il Dottorato in ‘Studi Politici’ di Sapienza Università di Roma e il Centro Studi ‘Geopolitica.info’ nasce dall’esigenza condivisa di promuovere il dialogo e connettere i mondi dell’impresa, dell’accademia e dei think tank in un contesto internazionale in evoluzione, che presenta sfide ma anche opportunità significative, affrontabili con successo dall’Italia solo agendo come Sistema-Paese. 

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A conferma che il mondo della logistica è ormai strettamente connesso a quando accade in campo politico globale, c’è stata una serrata analisi affidata al politologo Edward Luttwak sui possibili riflessi dei risultati delle prossime elezioni alla presidenza degli Usa. Con le ipotesi di vittoria per ciascuno dei due schieramenti che si stanno confrontando anche sul piano dei rapporti con gli altri blocchi economico-politici primari. A discutere sulle analisi della situazione mondiale sono intervenuti anche il giornalista e inviato speciale Fausto Biloslavo e gli esperti Antonio Gozzi e Giulio Sapelli, quest’ultimo in particolare sulla regionalizzazione, frammentazione delocalizzazione delle imprese.

Significativo il claim dell’assemblea: “Il mare è risiko, ma non è un gioco”. Mai come di questi tempi il risiko è stato avvertito a tutti i livelli delle professioni del mare.

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All’assemblea è spettato anche il compito di completare il vertice della Federagenti nazionale con la nomina dei vicepresidenti, scelti tra i rappresentanti delle varie associazioni periferiche. Ne riferiremo sul prossimo numero.

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