Bolkestein e concessioni “sociali”

Nella foto: Igor Macera, presidente del gruppo vela Assonautica (in carrozzella) di Livorno davanti allo spogliatoio fatto demolire dall’AdSP.

TRIESTE – Se ne parla da tempo, e fino a oggi le concessioni demaniali per le associazioni svolgono attività sociale, specie nei confronti dei portatori di handicap, hanno canoni e normative facilitate, per incentivarle ed aiutarle. Da quando è scesa in campo la famigerata normativa europea Bolkestein però alcune AdSP si sono burocraticamente arroccate su atteggiamenti persecutori o quasi: come è successo a Livorno dove sia la sede della Lega Navale sia quella dell’Assonautica della Camera di Commercio sono state prese di mira con provvedimenti punitivi, la prima addirittura cancellata sul Molo Mediceo, la seconda costretta a smantellare strutture in container che ospitavano i gabinetti dei disabili, i loro spogliatoi e i depositi delle vele per le barche della scuola (gratuita) dedicata. In più è stata sospesa la concessione, malgrado l’intervento del difensore civico della Toscana e di recente anche di una Fondazione culturale importante. La giustificazione: nella pianificazione per il futuro (chissà quando…) queste aree sono previste per altri insediamenti turistico/commerciali (nel frattempo però l’ex sede della Lega Navale è diventato un deposito di rottami e rifiuti senza che nessuno intervenga).

Sul tema, molto sentito, la settimana scorsa la Lega Navale Italiana Sezione di Trieste ha ospitato nella propria sede (Molo Fratelli Bandiera, 9) l’evento “Sport di base e Bolkestein”, organizzato dal Ministero per lo Sport e i Giovani. Al centro dell’incontro, il dibattito sulle implicazioni della direttiva europea Bolkestein, che riguarda le concessioni demaniali, per le associazioni che, come la Lega Navale Italiana, svolgono attività sportive e sociali senza scopo di lucro.

I relatori dell’evento sono stati Andrea Abodi, ministro per lo Sport e i Giovani; Donato Marzano, presidente della Lega Navale Italiana; Francesco Ettorre, presidente della Federazione Italiana Vela; Mitja Gialuz, presidente della Società Velica di Barcola e Grignano; Massimo Proto, professore ordinario di Diritto Privato; Emanuele Loperfido e Debora Serracchiani, membri della Camera dei Deputati.

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