LA VALLETTA – Dal 7 all’11 ottobre, nella capitale di Malta numerosi dibattiti si sono svolti all’insegna del tema “La voce dell’industria” per esaminare i principali problemi, giungere a conclusioni e avanzare proposte da presentare all’esame dei vari soggetti interessati, a cominciare da Bruxelles.
Emanuele Grimaldi, presidente ICS, ha concentrato il suo intervento su alcune delle questioni chiave del settore, tra cui l’instabilità geopolitica, la sicurezza e il benessere dei marittimi, il protezionismo, la decarbonizzazione e la necessità di normative globali per il settore.
Sotiris Raptis, segretario generale ECSA, ha ribadito che anche il rapporto Draghi ha riconosciuto il ruolo chiave del trasporto marittimo per la sicurezza del nostro continente e la necessità di garantirne la competitività internazionale; che occorre colmare l’enorme divario di prezzo tra i combustibili convenzionali e quelli puliti, che possono essere fino a cinque volte più costosi e che la transizione energetica rappresenta una grande opportunità per l’Europa per aumentare gli investimenti in tecnologie pulite e combustibili e rafforzare la competitività internazionale del cluster marittimo, purché realisticamente concepita e supportata.