Accordo operativo MM-ATENA

Cristiano Bettini

ROMA – Nella biblioteca di Palazzo Marina a Roma si è svolta la firma dell’accordo di collaborazione tra la Marina Militare e l’Associazione Italiana di Tecnica Navale (ATENA), alla presenza del capo di Stato Maggiore della Marina, ammiraglio Enrico Credendino, e del presidente di ATENA, ingegner Alberto Moroso, con l’obiettivo di promuovere lo sviluppo tecnologico e scientifico nel settore navale.

All’evento hanno partecipato i rappresentanti delle facoltà di Ingegneria Navale di Genova, Trieste e Napoli, Ingegneria del Mare di Roma Tre, l’Ordine degli Ingegneri di Roma, CNR-Insean, gli Istituti Nautici di Roma e Napoli, e una rappresentanza dello Stato Maggiore e del Corpo del Genio della Marina, a testimonianza del forte legame tra il mondo accademico, della ricerca e delle istituzioni.

La cerimonia è stata aperta dall’ammiraglio Cristiano Bettini, consigliere nazionale ATENA e autore di importanti trattati sulla progettazione e navale, a cui sono seguiti gli interventi del presidente Moroso e dell’ammiraglio Credendino.

L’accordo sancisce un solido e proficuo rapporto tra le due Istituzioni – riferisce ATENA – che si è sviluppato e consolidato nel corso degli anni attraverso il supporto reciproco nell’organizzazione e partecipazione ad eventi di approfondimento scientifico nel campo dell’ingegneria navale, tra cui simposi internazionali e seminari nazionali di aggiornamento.

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È stato riconosciuto il ruolo di ATENA come organizzatore di numerose attività volte a diffondere e promuovere la cultura marinara e il progresso scientifico e tecnico nei campi della costruzione, dell’esercizio e della conduzione delle navi e delle attività a detti settori connessi, incluse le infrastrutture portuali e la protezione dell’ambiente ove si esercita la navigazione. Nello specifico, si è evidenziato come ATENA organizzi convegni, conferenze e visite tecniche a siti di particolare interesse, promuova la costituzione di comitati tecnici per lo studio di problemi specifici, promuova la pubblicazione di studi su riviste del campo navale, partecipi, in qualità di membro associato del CEMT (Confederation of European Maritime Technology Societies) ai pertinenti comitati tecnici e scientifici.

Nell’ambito delle proprie attività, la Marina Militare ha evidenziato il suo interesse a partecipare allo studio e promozione delle attività di sviluppo tecnologico e innovazione nel campo delle costruzioni navali, sostenendo progetti di cooperazione nei settori di comune interesse volti a promuovere la crescita e l’aggiornamento della dottrina di tecnica navale attraverso conferenze, simposi e seminari.

La collaborazione che è stata formalizzata consente un prezioso travaso di informazioni e conoscenze tra i rispettivi esperti di settore facilitando la collaborazione efficace con le Istituzioni civili e con gli altri Dicasteri al fine di conferire una maggiore visibilità alle attività di studio, ricerca e progettazione condotte dalla F.A. 

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Con la firma dell’accordo, entrambe le parti – dice il documento sottoscritto a Roma – si impegnano a elaborare, sostenere e realizzare attività e progetti di cooperazione per promuovere lo sviluppo e l’aggiornamento della buona pratica nella tecnica navale e per incentivarne lo sviluppo. Inoltre, particolarmente sentito è l’impegno nei confronti della ricerca, con lo scopo di portare avanti una collaborazione per istituire e partecipare a “gruppi di studio di Ingegneria Navale” per promuovere lo sviluppo di materiali, mezzi e opere marittime, collaborare con le Università, gli Istituti di ricerca pubblici e privati promuovendo lo scambio di informazioni e le collaborazioni tecnico-scientifiche su materie di comune interesse, e attivare convenzioni con le Università, con gli Albi Professionali e Associazioni al fine di riconoscere crediti formativi al proprio personale.

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