PESCARA – Tutti possono dare una mano per tenere il nostro mare pulito. L’esempio viene da Assonautica Pescara Chieti, che in collaborazione con il porto turistico Marina di Pescara, ha organizzato la seconda edizione di “Gara di pesca alla plastica”, evento patrocinato dal Consiglio regionale dell’Abruzzo, dal Comune di Pescara, dalla Camera di Commercio Chieti Pescara, dalla Guardia Costiera e da Assonautica Italiana – L’iniziativa, che si è svolta domenica scorsa, ha ottenuto il riconoscimento EMD – European Maritime Day 2024, della Commissione Europea come evento di particolare interesse per le iniziative che coinvolgono a livello locale la comunità e ribadiscono l’importanza della protezione dell’ecosistema marino.
L’obiettivo dell’evento, che non è a scopo di lucro, è stato la sensibilizzazione alla tutela dell’ambiente marino e all’uso sempre più responsabile e ridotto della plastica. A partire da ore 9 e fino alle 13:30, le imbarcazioni partecipanti sono uscite in mare, nelle acque antistanti al Marina di Pescara in modo individuale, e con guadino, mezzo marinaio, canna da pesca o qualunque attrezzatura idonea hanno “pescato” la plastica e ogni tipo di rifiuto disperso in mare. Alla “gara” potevano partecipare tutti gli amanti del mare con ogni tipo d’imbarcazione o natante.
Alle ore 16:30 al Marina di Pescara sei è poi svolta la cerimonia di premiazione degli equipaggi partecipanti con alcune iniziative di sensibilizzazione sulla tutela del mare, sull’utilizzo consapevole della plastica e sul riciclo della stessa.
«La tutela ambientale e il rispetto del mare sono tra i nostri obiettivi principali», ha commentato il presidente di Assonautica Pescara Chieti e vicepresidente vicario di Assonautica Italiana, Francesco Di Filippo, «e con questa manifestazione vogliamo sensibilizzare i diportisti, a cominciare dai più piccoli, sul fenomeno della grande presenza di plastica nei nostri mari e sulle drammatiche conseguenze che causa sull’ecosistema. Per questa ragione abbiamo coinvolto anche gli enti locali, le associazioni ambientaliste, le associazioni di categoria e diversi privati affinché l’evento possa avere la maggiore risonanza possibile. È stata una giornata dove il divertimento e la sana competizione sono statti protagonisti con un nobile obiettivo, quello di proteggere il mare».