Eolico offshore con turbine cinesi

TRAPANI – Energia elettrica pulita, energia elettrica che non comprometta il territorio, energia elettrica sempre di più: da questo trittico nasce il progetto di parco eolico galleggiante più grande del Mediterraneo, che dovrebbe nascere al largo di Mazara del Vallo, sud-occidente della Sicilia, con un investimento privato di circa 10 miliardi mdi euro e un’operatività già indicata- se saranno completati a tempo tuti i permessi – tra entro tre anni.

Il progetto è di Renexia, è stato battezzato “Med Wind” e sorgerà a circa 80 km da Mazara del Vallo, in pieno canale di Sicilia. Si tratta di utilizzare tecnologie già abbondantemente provate sui mari del nord: le grandi pale eoliche sono istallate su piattaforme galleggianti ancorate sul fondo, opportunamente zavorrate per rimanere in posizione anche con le più forti mareggiate. Fornirà 3,7 Gigawatt, quanto basta per la parte occidentale della Sicilia.

Bellissimo progetto, con un solo handicap: secondo Il Sole24Ore, non ci sono in occidente aziende in grandi di fornire nei tempi rapidi i principali componenti, in particolare le mega-turbine eoliche adatte all’ambiente marino offshore. Così Renexia si è rivolta ai cinesi di Ming Yang Energy, che hanno assicurato la fornitura nei tempi richiesti.

Il problema esiste anche per altri parchi eolici galleggianti che sono stati di recente progettati lungo le coste italiane. Ed ha innescato una serie di proteste a Bruxelles da parte delle aziende europee, che vorrebbero dazi sui macchinari cinesi.  Si vedrà a breve come finirà il confronto e se il “Mediterraneo Wind” sarà o no realizzato.

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