Olimpiadi o scontro etnico a Parigi?
C’era da immaginarlo, vista l’aria che tira, non solo in Francia ma specialmente in quella zona d’Europa un tempo orgogliosamente sotto il vessillo di “uguaglianza, fraternità, libertà”. Eppure i giochi olimpici furono istituiti proprio a Olimpia, in Grecia, per mettere insieme sotto il ramoscello della pace anche paesi acerrimi nemici, tutto nel nome dello sport. Invece…
Forse non c’entra niente, visto che la Gazzetta si occupa di traffici marittimi: però certi spettacoli visti alla Tv nei giorni scorsi, con scontri e guerriglia nelle strade di Parigi, mi fanno rimpiangere la scomparsa dei valori dello sport.
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Il nostro lettore, che si firma Alessandro Antichi da Firenze, dev’essere molto giovane: perché non ricorda altre olimpiadi letteralmente di sangue e sparatorie (Monaco di Baviera, 1972). Purtroppo l’aspirazione di tutti alla pace e alla fraternità è sempre più un’utopia, contro la quale galoppano non solo gli scontri etnici e religiosi, ma anche le disuguaglianze economiche. Le medaglie olimpiche (nella foto) sono troppo spesso accompagnate da dolore ed odio.