ROMA – Il trimestre luglio-settembre presenta tutte le condizioni per collocarsi ai primi posti nella classifica dei mesi più caldi; mentre per quanto concerne la siccità, i modelli considerati in questa analisi non presentano un segnale chiaro ed univoco, in particolare per la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno.
I modelli considerati nell’analisi di questo mese di luglio sono otto, elaborati dai principali centri nazionali ed internazionali, e raccolti dal Climate Change Service di Copernicus. È stata inoltre considerata l’aggregazione di tali modelli sviluppata dal C3S di Copernicus, atta a riassumere e sintetizzare i risultati dei modelli in modo da considerare opportunamente le caratteristiche di ognuno.
Ad agosto e settembre i segnali di un marcato riscaldamento su tutta l’area mediterranea e l’Europa centro-meridionale sono elevati e concordi tra i diversi modelli, lasciando presagire l’arrivo di onde di calore estive importanti, anche sulla nostra regione, con picchi di temperatura elevati.
Tutti i modelli concordano sul fatto che agosto sarà il mese più caldo dei tre presi in esame, seguito da settembre e infine dal luglio ormai agli sgoccioli.