Crociere, vanno forte anche quelle di “nicchia”

TRIESTE – Le crociere stanno diventando un business di primaria importanza non solo per i porti del Mediterraneo – per quanto ci riguarda direttamente – ma anche per la cantieristica e per i posti di lavoro. E tutti i comparti specialistici sono ormai proposti: come più volte illustrato, ci sono crociere come vere e proprie città galleggianti, e crociere con unità minori, quasi yacht di alta gamma (vedi foto qui sopra).

In questo quadro, Fincantieri e Viking hanno annunciato di aver firmato i contratti per la costruzione di altre due navi da crociera, che si baseranno sulle caratteristiche delle precedenti navi già realizzate da Fincantieri per questo armatore e che già hanno riscosso tanto successo. Le navi saranno consegnate tra il 2028 e il 2029. Il valore dell’accordo, soggetto a finanziamento e ad altri termini e condizioni, è tra i più importanti.

Le nuove navi – riferisce Fincosit – saranno costruite nel rispetto delle norme ambientali e dei regolamenti di navigazione più recenti e saranno equipaggiate con i più avanzati sistemi di sicurezza. Vanteranno altresì le innovazioni più all’avanguardia, sviluppate grazie alla costante collaborazione già in essere tra Fincantieri e Viking per lo sviluppo di carburanti green e di sistemi di generazione di energia sostenibili a zero emissioni.

Le nuove navi si posizioneranno nel segmento delle navi da crociera di piccole dimensioni, con una stazza lorda di circa 54.300 tonnellate, e ospiteranno a bordo 998 passeggeri in 499 cabine.

L’accordo conferma la piena ripresa del mercato crocieristico – sottolinea Fincantieri – e il forte slancio che sta vivendo, con i volumi di passeggeri tornati ai livelli pre-pandemia e gli effetti positivi sulla solida pipeline commerciale di Fincantieri, come dimostrato dagli altri importanti ordini che il Gruppo si è aggiudicato all’inizio di quest’anno. È inoltre una dimostrazione della forza e della partnership di lunga durata tra Fincantieri e Viking, nata nel 2012, e che può contare ad oggi un totale di 20 navi, incluse le due unità expedition realizzate dalla controllata Vard.

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