LA SPEZIA – Il “Miglio Blu” non è stato soltanto un indovinato logo per il mondo della nautica.
Il distretto spezzino per tre giorni è stata al centro del mondo dei superyacht. Tutto è ruotato attorno allo sviluppo delle iniziative del il distretto nautico spezzino che include primari player del mercato internazionale dei superyacht, concentrato lungo la costa di levante del Golfo, in un’area compresa tra il Molo Pagliari e il Muggiano.
Marchi più che famosi in tutto il mondo: Riva/Ferretti Group, Sanlorenzo Yacht, Baglietto, Porto Lotti, Cantieri navali La Spezia, Fincantieri, Cantiere navale Michelini, Perini Navi/TISG: con l’auto – sottolinea la guida ideale al comparto – imbocchi via S. Bartolomeo e te li trovi uno dietro l’altro, cantieri dai quali usciranno una parte consistente delle 156 navi da diporto oltre i 30 metri di lunghezza vendute agli armatori di tutto il mondo dal comparto nautico del Made in Italy nel 2023. Una concentrazione di costruttori e di aziende dell’indotto nautico, che ricorda molto quella viareggina, che si snoda lungo la famosa via Coppino. Una volta che si sono spenti i fuochi delle cronache giornaliere, andando per ordine, l’evento business è stato il clou del “miglio blu”: dedicato al design, alla progettazione, alla costruzione e al refitting di superyacht, fortemente voluto tanto dalle aziende sopra elencate quanto dalle istituzioni locali, per sottolineare quanto la cantieristica nautica sia sempre più importante e identificativa per la città di La Spezia.
Qui si forgiano tante barche di lusso, qui prendono forma e si concretizzano idee, progetti e soluzioni che dettano la via alle tendenze di uno yacht design sempre indubbiamente bello, in grado di emozionare, ma anche sempre più sensibile all’evoluzione dei costumi, al modo di vivere il tempo trascorso in barca, e adeguato ai grandi temi che coinvolgono la società, tutti noi, in questa era di grandi cambiamenti.
A catalizzare l’attenzione della stampa è stata anche l’inaugurazione del cantiere Riva di La Spezia, facility che ha subito un sensibile upgrade grazie al cospicuo investimento stanziato dal Gruppo Ferretti, ben 50 milioni di euro. Capitali che sono serviti a rinnovare un po’ tutto all’interno di questa sede produttiva che si sviluppa su superficie di 64.000 metri quadri, dove si realizzano i modelli Riva in composito compresi fra i 76’ e i 130’.