Gabbiani: spazzini o anime dei marinai?

Nelle foto: Un gabbiano spazzino.

Difficile sostenere la leggenda tanto cara agli uomini di mare, secondo la quale i gabbiani sono le anime dei marinai. Perché la persistente presenza del gabbiano reale nelle città, alla ricerca dei rifiuti commestibili, gli occhi della gente li sta facendo diventare ospiti indesiderati. Ecco la nota di Margherita Occhini da Genova.

Avete scritto più volte della presenza dei gabbiani nelle città ma anche della bellezza di questo uccello marino, che dovrebbe simboleggiare insieme la libertà e la pulizia. La storia della gabbianella di Luis Sepulveda ce l’ha fatta amare: ma quando vediamo i gabbiani avventarsi sulla spazzatura le cose cambiano…

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La lettrice continua la sua nota, chiedendosi – a ragione – se il gabbiano diventa spazino per “vocazione” o perché la gente molla tanta spazzatura organica fuori dai cassonetti.

È lo stesso genere di inciviltà che incrementa l’arrivo nelle periferie urbane dei cinghiali, in alcuni casi anche degli orsi, delle volpi o addirittura dei lupi.

In quanto ai gabbiani, bisogna distinguere – se può servire da consolazione – tra famiglia e famiglia. Il gabbiano – spazzino è il gabbiano reale (Larus michahellis), molto adattabile, aggressivo e cacciatore anche di piccioni urbani. Non entra in ambiente urbano e rimane bene al largo, nidificando sugli scogli e sulle isole, il gabbiano corso (ichthyaetus audouinii) più piccolo, distinguibili dal colore del becco e delle zampe, pescatore accanito e spesso in competizione (soccombente) con il reale. Dunque non dobbiamo fare di tutt’erba un fascio. E ricordare che tutte le famiglie dei gabbiani non Mediterraneo sono per la legge italiana, da considerarsi protette.

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