EUNAVFOR e la Marina Italiana

ROMA – Non ci sono solo le esercitazioni, come quella davanti a Livorno di cui riferiamo in queste pagine: la Marina Militare, con le proprie forze speciali del San Marco e del Comsubin, continua ad essere fortemente impegnata nel settore di mare assegnato dall’operazione EUNAVFOR davanti all’ingresso del Maro Rosso, dove transitano centinaia aia di navi mercanti di tutte le nazionalità, frequentemente attaccate dai razzi degli Houthi. La difesa balistica dai razzi ha confermato la potenzialità dei sistemi automatici di deterrenza delle nostre fregate. In parallelo si svolgono anche le ispezioni sulle imbarcazioni sospette (nella foto ufficiale) con l’impiego dei Rib degli incursori, sotto il controllo ravvicinato delle armi di bordo della fregata. Un lavoro continua suo, massacrante e non privo di pericoli individuali per gli uomini e generali anche per le unità navali, che sta però confermando l’importanza di una forza navale di deterrenza davvero preparata. In tempi di guerriglie e di terrorismo a anche navale, sta confermandosi la necessità di personale più che specializzato e più che motivato anche e specialmente per la marina, sempre più al centro dei conflitti “asimmetrici” in corso.

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