E li chiamano gommoni…

Il nome è inglese, anzi in slang, Highfield: la lunghezza è 8,10 metri, con potenza applicabile fino a 350 cv su uno o due motori. Ma fin qui, siamo quasi a un maxigommone qualsiasi, nelle misure che ormai anche in Italia vanno per la maggiore (per chi può spendere, tra gommone e motore, sopra la soglia dei 100 mila euro).
Dove si esce dall’ordinario è nel materiale dello scafo, carena e coperta: alluminio anodizzato, con la coperta ingentilita da un antiscivolo a imitazione tessuto. Altro dettaglio per noi insolito: è una proposta cinese, sia pure gestita da management europeo. Se interessa, la rivista Il Gommone gli dedica una intera esauriente prova nel suo ultimo numero, quello di maggio. In stretta, risulta che il gommone navighi molto bene, grazie a una carena con caratteristiche professionali per mare duro. Del gommone classico però mantiene a questo punto ben poco: anche i tubolari, che possono essere in Pvc o in hypalon, ma sono comunque quasi neri (come l’antiscivolo sul piano di calpestio) il che non favorisce il confort nei nostri climi. Può tubolari e assetto cattivo fanno tanta scena, e bisogna ammettere che non sono pochi gli utenti di questi maxi che si fanno sedurre.

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