LIVORNO – Asa SpA investirà complessivamente 18,5 milioni di euro, entro il 2026, per “Investimenti in infrastrutture idriche primarie per la sicurezza dell’approvvigionamento idrico dei comuni di Livorno e Collesalvetti”.
Di questi, 6,3 finanziati con i fondi del PNRR, 10 accreditati ai fondi FOI (Fondo del MEF per le opere indifferibili), la rimanenza a tariffa del servizio idrico integrato. L’azienda ha progettato, poi ottenuto i due finanziamenti.
L’iniziativa ha il duplice obiettivo di incrementare la resilienza del sistema acquedottistico di Livorno e Collesalvetti ma anche di migliorare la qualità dell’acqua trattata e distribuita dalla centrale di Mortaiolo a servizio degli acquedotti di Collesalvetti e Livorno e, per quest’ultima in particolare, nelle zone a sud di Barriera Margherita.
Gli interventi si distinguono in tre macro opere: le prime due costituite dalla realizzazione di nuove tubazioni di interconnessione, di miscelazione e di salvaguardia del servizio e la terza di natura impiantistica molto complessa e rara, se non unica, in tali dimensioni sul territorio nazionale.
In corso la realizzazione della terza tubazione di adduzione, lunga circa 1 km in pead dn 630, che si collegherà a Stagno sulla SS555 con la condotta Mortaiolo Banditella e a Stagno Vecchia nei pressi dell’ex campo di calcio con la già realizzata condotta con tecnologia no-dig che ha consentito di attraversare in profondità e senza impatti ambientali e visivi lo scolmatore.
Con tale nuova adduzione si potranno miscelare le acque destinate a tutta la città di Livorno ottenendone una qualità migliore e, in caso di guasti o di manutenzioni programmate ad una delle due tubazioni esistenti, la garanzia del servizio grazie alla nuova terza adduzione prevista, convertibile alla necessità a tale scopo. Le opere realizzate e in fase di ultimazione a giugno 2024 hanno richiesto un investimento di circa 2.550.000€.
I lavori, avviati a gennaio 2024, prevedono un investimento di circa 1,35 milioni di € a cui si aggiungono 1,2M€ per il tratto già realizzato sullo scolmatore di Stagno. La fine dei lavori è prevista per giugno 2024.
Fanno parte dello stesso progetto, altri due importanti interventi: il completamento del raddoppio della collettrice di spinta di Stagno tra il parco Levante e il serbatoio di Bandinella, per circa 2,5 km e il potenziamento dell’interconnessione tra la rete sud e quella nord con una nuova condotta lungo il Viale Boccaccio dn 250 mm per circa 400 m. Le opere sono state già appaltate ed saranno avviate nell’estate 2024, per un investimento complessivo di 3.600.000€.
L’attuale campo pozzi di Mortaiolo, con relativo impianto del 1989 per il trattamento del ferro e manganese, di cui l’acqua di tale falda è naturalmente ricca, può produrre e trattare fino a 300 l/s e per brevi periodi, in caso di guasti all’adduzione di Filettole, fino a 340 l/s, contro i 240 l/s raggiungibili al 2016. Questo importante risultato è stato ottenuto grazie alla realizzazione di otto nuovi pozzi, a coppia su unica camicia, capaci di emungere da falde poste a profondità diverse, riducendone i costi di investimento a parità di acqua prodotta.
L’acqua di queste falde però, oltre al ferro e manganese, presenta un valore di durezza significativo, che lo mantiene sicuramente potabile, ma che può comportare i classici piccoli disagi nel suo uso domestico, dall’intasamento dei filtri alla presenza di aloni biancastri sulle stoviglie.
Per ridurre la durezza dell’acqua distribuita a Collesalvetti, Vicarello, Castell’Anselmo, Torretta, Crocino, Nugola, Parrana San Martino e San Giusto, non potendo miscelare l’acqua con altre fonti del luogo di qualità, verrà realizzata una linea di addolcimento per la durezza con trattamento a resine a scambio ionico all’interno della centrale di Mortaiolo.