Il primo boccone

LIVORNO – Nessuno s’illude, specie in campo imprenditoriale, che un grande gruppo tolga dalle peste un altro grande gruppo per pura generosità.

Così l’intervento di MSC, che come noto ha contribuito alla “pulizia” dei conti del gruppo Moby, sta ricevendo – in termini letterari – il guiderdone.

Che verrà pagato, a quanto pare, a suon di rimorchiatori. 

Dall’Arcipelago della Maddalena, Achille Onorato seppe fare, con tenacia, costanza e sudore anche personale, il miracolo di trasformare la piccola Navarma, partita proprio da rimorchiatori e traghettini, nel colosso della balena blu: un colosso che alla fine è stato salvato dall’avere i piedi d’argilla grazie a MSC.

A sua volta, il mega-gruppo creato e sviluppato da Gianluigi Aponte sta da tempo allargando il poliedrico business integrando la catena logistica dei trasporti marittimi con il terminalismo portuale, il trasporto ferroviario e su gomma, il cargo aereo.

Il settore del rimorchio portuale è anch’esso un anello ormai in forte espansione nella galassia MSC: e non meraviglia che più ancora delle navi, ad Aponte interessassero i tug degli Onorato. 

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