ROMA – Tra fine aprile e maggio in molte regioni italiane si apre la stagione balneare 2024, con l’avvio dei monitoraggi da parte delle Agenzie ambientali sulle acque, a tutela della salute dei bagnanti, e le relative ordinanze delle Capitanerie di Porto. Come da normativa europea e nazionale, la conformità delle acque ai fini della balneabilità si basa sui valori di laboratorio di due parametri microbiologici rilevati, Escherichia coli ed enterococchi intestinali. I risultati analitici stagionali vengono pubblicati in tempo reale, oltre che sui portali istituzionali delle agenzie che effettuano i controlli, sul Portale Acque del Ministero della Salute.
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Parte con la stagione anche l’attività di super-controlli sul litorale da parte della Guardia Costiera e delle Fiamme Gialle sia ai fini della sicurezza che per contrastare eventuali atti illeciti, come l’appropriazione di spiagge libere, l’accattonaggio molesto, i furti e le rapine. Natanti da diporto e imbarcazioni verranno verificate, sia all’ormeggio che in navigazione, per il controllo delle dotazioni di legge che del rispetto delle fasce di navigazione previste dai regolamenti. Dai comandi generali due chiare indicazioni: nessun intento punitivo, massimo sforzo per una educazione al rispetto del mare e della vita umana.
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Un incontro chiarificatore sulle nuove normative si è svolto in Capitaneria a Viareggio. Il comandate Brini ha ribadito ai sindacati balneari che l’ordinanza di Sicurezza Balneare 2024 è, in ogni sua parte, conforme alle vigenti disposizioni nazionali e regionali. Nel riportare il parametro del fronte mare a 80 metri, l’ordinanza ha inteso riallineare tale misura al resto della costa toscana, in considerazione della pluriennale applicazione di questo parametro sul litorale di Viareggio e della Versilia e della carenza di oggettive criticità rilevate nel corso di tale periodo. Il Comandante Brini ha altresì ribadito che l’Ordinanza definisce e determina quale requisito minimo necessario per l’apertura al pubblico degli stabilimenti balneari la presenza, con impiego esclusivo, di almeno un professionista abilitato al salvamento (bagnino) ogni 80 metri di fronte mare senza alcuna possibilità di deroga. Questa disposizione, pertanto, non vieta in alcun modo che lo stabilimento balneare possa già da ora dotarsi di più bagnini in ragione delle specifiche necessità, come peraltro risulta dalla consolidata esperienza. Inoltre il comandante ha illustrato che la vigente Ordinanza di Sicurezza Balneare 2024 ha introdotto anche nuove misure di sicurezza come un unico orario di sorveglianza, la previsione di postazioni sopraelevate anche nei singoli stabilimenti balneari superiori ai 40 metri, il segnalamento di irregolarità o asperità dei fondali (come le buche) ed è stata esclusa la possibilità di piani collettivi fino a 100 metri di fronte mare nei giorni feriali del mese di maggio.