ROMA – La settimana dedicata al mare ha il suo culmine giovedì scorso 11, anche con la Giornata del Mare nelle Scuole, fortemente voluta e ottenuta da Confindustria Nautica e – non a caso – inserita nella riforma legislativa del Codice della Nautica da diporto del 2018.
La cantieristica da diporto – ha sottolineato Confindustria Nautica – è uno dei pochi settori industriali nei quali l’Italia è leader mondiale assoluta, con il 50% degli ordini mondiali di superyacht. Solo l’occhialeria ci precede, con un 80%, e siamo davanti alla pasta. Siamo anche leader nella produzione di battelli pneumatici e nell’accessoristica e componentistica. Se consideriamo tutto il settore della produzione cantieristica, siamo al 7° posto assoluto per le quote sulle esportazioni mondiali (ICE).
Gli oltre 21.000 addetti diretti della produzione italiana generano un export di 3,4 miliardi di euro e sono il motore di una filiera che nel quinquennio – inclusi i due anni di pandemia – è passata da 160.000 a 200.000 occupati. La classifica dei prodotti manifatturieri per crescita export, calcolata dagli inizi del nuovo millennio tra 2000 e 2022, vede la nautica da diporto al 6° posto, con un +298%.
Questi numeri parlano da sé e spiegano il ruolo trainante del nostro settore. Per questo, anche quest’anno, abbiamo realizzato un video per le scuole Medie e Superiori, volto a diffondere tra gli studenti la conoscenza delle grandi opportunità professionali qualificate che il settore offre.
🗣️ “Rispetto alla prima edizione del 2018, celebrata a Viareggio-Spezia, primo distretto mondiale della Nautica, oggi la Giornata del Mare è un patrimonio condiviso da Istituzioni, Corpi militari, Associazioni datoriali del cluster del mare, Federazioni sportive e Scuole nautiche” – commenta il presidente di Confindustria Nautica, 👤 Saverio Cecchi – “un valore comune, finalmente entrato nel dibattito politico, pubblico, della comunicazione”.
👤 Mario Mattioli, presidente della Federazione del Mare, in occasione della Giornata Nazionale del Mare ha affermato che 🗣️ “Per affrontare le sfide derivanti dai nuovi equilibri geopolitici e dal cambiamento climatico, tutti i cluster marittimi europei ambiscono alla creazione di un sistema efficace ed efficiente per lo sviluppo dell’economia blu, portando all’attenzione dei responsabili politici nazionali ed europei gli interessi del settore con un’unica voce, per arrivare a una parità di competitività marittima europea. L’importanza dei cluster marittimi come guida propulsiva per una economia blu sostenibile è ormai un fatto acquisito”.
🗣️ “Per ottenere il rilancio competitivo della politica industriale europea – aggiunge Mattioli – si deve liberare il potere economico delle imprese, con l’eliminazione degli oneri amministrativi inutili. Le nostre industrie sono fondamentali per la crescita economica, la neutralità climatica e la sovranità tecnologica nel prossimo futuro e hanno bisogno di un contesto favorevole agli investimenti. E dato che il percorso verso la decarbonizzazione è la principale sfida che le imprese devono affrontare, occorre favorire lo sviluppo delle tecnologie verdi e digitali per migliorare la competitività e la produttività europea”.
🗣️ “Ciò è tantopiù vero per il settore marittimo, strategico per l’Italia e l’Europa e in grado di conciliare transizione energetica e competitività”.
🗣️ “È il Mare che ci unisce – conclude il presidente della Federazione del Mare – E sono gli stakeholders pubblici e privati dell’economi blu a testimoniare l’impegno a adoperarsi concretamente per contribuire all’ambizione europea in materia climatica, di biodiversità e di transizione ecologica ed energetica”.
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A Livorno, sede dell’Accademia Navale e porto di lunga tradizione internazionale – a lungo è stato il primo porto cosmopolita del Mediterraneo – la Giornata del Mare è stata celebrata sullo stabilimento balneare Pancaldi con l’apertura di una serie di stand alle scolaresche, conferenze sui temi dell’ambiente marino e i colloqui con gli esperti. Significativa la presenza di Marevivo, l’associazione ambientalista Onlus che opera della base dell’Assonautica, con uno stand presidiato dal delegato locale, il biologo marino dottor Valentino Chiesa, e dallo staff della sede.