LIVORNO – Finito il rullar dei tamburi e lo scrosciar degli applausi, con i ringraziamenti di rito da parte di Paolo Vitelli al sindaco (tanto più graditi in tempi pre-elettorali), alla Regione e alla Capitaneria (sottotono e a bocca storta invece quelli all’AdSP) si passa adesso ai dettagli pratici del grande, prestigioso e da vent’anni atteso “Marina” nel Porto Mediceo.
Conviene affrontare l’esame dei fatti con le due mappe presentate in Comune dallo stesso Vitelli e dal direttore dell’internazionale D-Marin Italia Caffo, che gestirà il porto turistico del Mediceo nel network di lusso dei migliori scali per Yachts del Mediterraneo.
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Dalla mappa del Mediceo, appare evidente che sarà il cosiddetto “Muro del pianto” (Andana delle Ancore) la base del sistema di pontili galleggianti ad Albero di Natale (definizione di Caffo) ancorati alla calata. L’intero Molo Mediceo, contrassegnato dall’ovale punteggiato, sarà riservato agli Yachts più grandi e a terra diventerà passeggiata a verde: la mano indicherebbe lo spostamento degli attuali ormeggi militari più verso la bocca del porto, praticamente dove oggi sono i piloti (destinati al nuovo porticciolo in testata della Calata Orlando). L’ovale lascia indefinita (volutamente?) l’area del Forte della Bocca, sede dello YCL e dell’Asssonautica con il piazzale e la banchina del centro velico disabili. L’accesso stradale al porto avverrà attraverso la Porta a Mare (via Fagni) mentre il ponte girevole servirà più che altro al transito pedonale e leggero.
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