ANCONA – È stato presentato, nella sede dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centrale, il nuovo Corso di Laurea Magistrale in “Ingegneria delle infrastrutture energetiche e della logistica in ambito portuale” dell’Università Politecnica delle Marche.
Il Corso, ad accesso libero, ha come obiettivo la formazione di professionisti in grado di ideare, realizzare e gestire autonomamente logistica, impianti e infrastrutture energetiche e tecnologiche in ambito portuale, nonché sulla progettazione meccanica e, in generale, su problemi di interesse ingegneristico in ambito navale, governare processi di innovazione e condurre attività di ricerca e sviluppo di elevata complessità.
Con la laurea magistrale in Ingegneria per le Infrastrutture e la Mobilità in ambito Portuale si acquisiscono tutte le competenze e le conoscenze per coordinare gruppi di lavoro nella gestione energetica delle attività produttive portuali e nelle attività di gestione del porto stesso. La formazione ricevuta durante il corso consente di progettare infrastrutture energetiche, in ambito tradizionale e rinnovabile, a servizio delle attività portuali; allo stesso tempo il Laureato e la laureata potranno rivestire il ruolo di Energy Manager.
Alcuni possibili sbocchi occupazionali: Energy Manager, progettazione di impianti per la produzione, il trasporto e gli usi finali dell’energia all’interno di società di ingegneria; responsabile di gestione e logistica all’interno di aziende operanti nel settore navale; progettista di componenti per l’industria navale; responsabile di gestione e logistica nelle attività commerciali ed industriali portuali; oltre alla libera professione o alla prosecuzione degli studi attraverso corsi di Dottorato di Ricerca.
Il percorso formativo è organizzato in modo da tenere conto della trasversalità che caratterizza il Corso di Studi. Il Dipartimento cui afferisce la maggior parte dei docenti ha conseguito il riconoscimento di “Dipartimento di Eccellenza” per la qualità delle sue attività di ricerca. L’elevato livello qualitativo della ricerca è testimoniato anche dal numero di spin-off (3 attivi e altri 3 ormai trasformatisi in vere e proprie imprese).
Possono accedere al corso di laurea magistrale coloro che hanno conseguito un diploma di laurea della classe L-9 – Ingegneria Industriale, ovvero altro titolo di studio conseguito all’estero riconosciuto idoneo