I porti veneti a LetExpo Verona

Nella foto: Fulvio Di Blasio durante il suo intervento.

VERONA – 🗣️ “La strategia europea di sviluppo delle catene logistiche sta evolvendo a favore dell’espansione a est e a sud delle reti TEN-T, anche al fine di cogliere con maggiore efficacia le opportunità presenti nel bacino del Mediterraneo e di favorire la ricostruzione dell’Ucraina. Questa è un’ottima notizia per i porti adriatici come Venezia e Chioggia, poiché significa che ci saranno nuove opportunità per stringere partnership ad alto valore aggiunto ed incrementare i traffici”.

Così il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale 👤 Fulvio Lino Di Blasio, intervenendo a LetExpo 2024 nel contesto della tavola rotonda organizzata da Alis sul tema “Porti e Hub logistici sostenibili: la strategicità della rete TEN-T”.

🗣️ “I porti veneti trovano una rinnovata centralità nell’ambito di questa revisione della rete TEN-T, con il prolungamento del Corridoio Baltico-Adriatico fino a Ancona-Bari e del Corridoio Mediterraneo fino a Leopoli, in particolare per quanto riguarda la proiezione a est” aggiunge il presidente Di Blasio, ricordando che “il porto di Venezia è stato coinvolto fin da subito al tavolo di discussione dell’iniziativa governativa Ukraine Solidarity Lanes mirato a sviluppare le capacità logistiche del territorio a sostegno del paese ucraino”.

🗣️ “Quanto ai porti, la nuova strategia UE sta inoltre andando oltre il concetto infrastrutturale stretto” ha aggiunto il presidente Di Blasio, “riconoscendo agli scali portuali un ruolo nuovo che non è solo quello del carico-scarico merci ma che riguarda anche la pianificazione energetica, ambientale e la trasformazione digitale. È necessario, dunque, ­che la governance dei porti tenga conto di questi aspetti ampliando le proprie capacità tecniche e l’orizzonte di visione”.

🗣️ “A Venezia e Chioggia stiamo lavorando intensamente per agganciare queste nuove tendenze – conclude Di Blasio che ricorda tra i principali filoni di attività “tutte le progettazioni legate allo sviluppo dell’intermodalità ferroviaria e stradale e dell’accessibilità nautica, gli studi scientifici sull’impatto ambientale delle opere” ma anche “il primo stralcio dei lavori per il nuovo terminal contenitori Montesyndial e i numerosi progetti atti a migliorare la sostenibilità delle attività portuali in Laguna, quali quelli legati all’elettrificazione delle banchine”.

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