Ora l’UE attacca sugli imballaggi

BRUXELLES – Il vediamo europeo sembra davvero andare come un’altalena: avanti e indietro, sulla base delle proteste più o meno intense.

La sollevazione degli agricoltori, con la clamorosa “rivolta dei trattori” ha ottenuto alcune importanti modifiche a favore del comparto: ma ecco che in commissione ambiente è preannunciato un novo provvedimento restrittivo, questa volta gli imballaggi. In retta sintesi: il riciclo degli imballaggi non va bene, si dovrà arrivare al “riuso”. Una formula quest’ultimo che pare molto gradito solo ai paesi del Nord Europa, che hanno grandi disponibilità di legname e quindi di carta e cartone: per gli altri, la solita mazzata di penalità.

Il provvedimento colpirebbe in particolare l’Italia, che è campione europeo per il riciclo degli imballaggi davanti a Spagna, Austria, Svezia, Francia e Danimarca. Secondo Coldiretti, il provvedimento che vorrebbe tutelar l’ambiente provocherebbe invece un aumento del 180% delle emissioni di CO/2 e del 340% del consumo d’acqua, L’Unionplast italiana, che rappresenta 300 aziende del settore è ancora più drastica: c’è il rischio di compromettere l’intera filiera della logistica, sia in terra che in mare. Sarà guerra, anche se l’Italia sembra isolata proprio perché il primato europeo del riciclaggio è suo.

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